Che il troppo entusiasmo facesse male lo sapevamo bene, ma la sconfitta di oggi contro il Gelbison, ed il modo in cui è arrivata, non se lo aspettava nessuno. In parole povere, campionato gettato via in 90 minuti contro una squadra modesta, senza nemmeno tanti assilli di classifica. E menomale che si giocava “in casa” con 400 tifosi rossoblu’ al seguito che hanno incitato dall’inizio alla fine. Non si riescono a trovare alibi o giustificazioni a prestazioni cosi’ sottotono a questo punto del torneo. In settimana a dire il vero, il pensiero di molti, calciatori e società compresi era rivolto alla’ partititissima col Matera del 30 Marzo e la scarsa concentrazione di oggi sul rettangolo di gioco ne è la dimostrazione. Solite amnesie difensive (vero Caiazzo?), una marea di errori a centrocampo (vero Muwana?) ed un po’ di sfortuna sul rigore sbagliato da Molinari ed ecco che il primo posto si allontana di 3 punti e la Marcianise ci scavalca al secondo posto. Giornata peggiore non poteva esserci.
Domenica arriva il tanto atteso match col Matera e speriamo che questo brutto stop non comprometta psicologicamente i giocatori. Almeno giochiamocela fino alla fine, finchè non sarà la matematica a condannarci. Personalmente preferirei una settimana di avvicinamento alla partita in rigoroso silenzio e concentrazione per i giocatori senza nessun incontro pubblico, nessuna settimana dell’orgoglio rossoblu’, nessuna giornata pro Taranto, nessuna diretta televisiva. Niente di niente, anzi, un bel ritiro sarebbe la cosa migliore.
Emanule Di Palma