Mi rimetto in moto e dopo aver ammirato il mare e gli angoli nascosti e le sfumature di "un isola che c'è", arriva il momento di andare a vedere il castello aragonese, antico splendore riportato alla ribalta nell'ultimo decennio e che ha ridato il senso e la reale visione di questa città, dalle antiche cere marinaresche. Caspita, sono le 1730 e dopo aver saggiato le innumerevoli ricchezze dei miei avi, vien fuori la passione che mi porta velocemente al palamazzola a vedere una sana partita di pallavolo, dal sapore di ritorno al futuro, magari con la speranza di un ritorno alla serie A/1 (vibrotek).
Dopo di che, arriva il sabato sera, che porta secondo antiche tradizioni, ad andare a mangiare una pizza, per concludere la giornata. E' domenica, da buon cattolico vado nelle due chiese previste da buon TARANTINO, si perchè non tutti sanno che ne abbiamo due. La prima è la messa delle 10 del mattina per incontrare il Creatore di questa bella terra, la seconda è il TEMPIO, si proprio li, alle 1430 (ora legale), in quell'arena, dove ognuno di noi, una domenica si e l'altra no, si ritrova pregando per un goal e per la relativa vittoria. Ma dopo un ora e mezza di sana aria di amore per quei due colori, si pensa di completare il fine settimana andando a quel benedetto pala, dove il CUS BASKET ci attende, dove ricadono le speranze di vedere il basket che conta e magari in versione maschile. Finita la partita con tanti canestri, torno a casa a godere il riepilogo delle immagini e dei ricordi vissuti nel più bel sabato del mio VILLAGGIO!!!
a cura di Morgan Vinci