Sono passati trentanove anni da quel crollo che noi sempre ricorderemo come una STRAGE preannunciata da politiche che anche nell’era democratica, purtroppo, non hanno mancato di sferrare i loro colpi mortali all’isola, con la diaspora degli abitanti della città vecchia costretti ad emigrare verso altri quartieri dormitorio in seguito ai crolli, non ultimo quello di vico Fanuzzi, che altro non sono che il risultato del totale abbandono del quartiere da parte di politici criminali.
Se, dunque, da una parte vi è una “memoria” che fa fatica ad essere conservata a causa dell’assenza di politiche reali di rigenerazione urbana, dall’altra sussiste una speculazione che distrugge quello che, invece, dovrebbe essere conservato. Un luogo vive non solo attraverso il configurarsi dei rapporti sociali ma anche attraverso la città di pietra, le testimonianze, i monumenti, il modo di essere delle strade. Un luogo vive se viene reso abitabile per chi già vive in case fatiscenti e se i suoi abitanti vengono riconosciuti come ricchezza imprescindibile.
In uno scenario drammatico enfatizzato da tentativi di risanamento alquanto inutili, dimostriamo come pratiche quali l’autorecupero popolare e l’autorganizzazione attuate dagli abitanti del centro storico riescono a far rivivere concretamente spazi abitativi e di socialità all’insegna della reale rigenerazione del quartiere.
BASTA CROLLI BASTA POLITICI CRIMINALI
Casa Occupata Via Garibaldi 210