
In un comunicato, Bruxelles ricorda di aver inviato alle autorità già due lettere di messa in mora, nel settembre 2013 e nell'aprile 2014, "con le quali ha invitato le autorità italiane ad adottare misure per assicurare che l'esercizio dell'impianto Ilva venga messo in conformità con la direttiva sulle emissioni industriali e con altre norme Ue in vigore in materia ambientale".
Ma anche se alcune carenze nel più grande stabilimento siderurgico europeo sono state risolte, dice la Commissione, si registrano ancora diverse violazioni, in particolare per la gestione dei sottoprodotti dei rifiuti e l'insufficiente monitoraggio del suolo e delle acque sotterranee.
"La maggior parte dei problemi deriva dalla mancata riduzione degli elevati livelli di emissioni non controllate generate durante il processo di produzione dell'acciaio", spiega la Commissione, secondo cui Ilva non rispetta le prescrizioni previste in numerosi settori, continuando a sprigionare "dense nubi di particolato e di polveri industriali, con conseguenze potenzialmente gravi per la salute della popolazione locale e per l'ambiente circostante".
"Le prove di laboratorio evidenziano un forte inquinamento dell'aria, del suolo, delle acque di superficie e delle falde acquifere, sia sul sito dell'Ilva sia nelle zone adiacenti della città di Taranto", dice ancora la nota.
fonte: http://it.reuters.com/article/italianNews/idITL6N0SB2GN20141016