mercoledì 30 aprile 2014

#1MAGGIOTARANTO: VENDOLA NON CI SARA'!

Il sindacalista Giorgio Cremaschi è l'ultima novità del dibattito che domani aprirà l'evento dell'1 maggio a 
Taranto, organizzato dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti. Non ci sarà, invece, il presidente 
della Regione Nichi Vendola che, proprio ieri, aveva raccolto l'invito del Comitato e si era reso disponibile a 
venire a Taranto. Così Michele Riondino ha spiegato la scelta del Comitato: "24 ore non sono sufficienti per 
fare il convegno in modo tale che venga garantito il dibattito e la sicurezza. Invitiamo sin da ora il Presidente 
della Regione Puglia a prendere parte ad una prossima occasione di confronto col Comitato che non 
mancherà di certo. Potrebbe essere proprio quella l'occasione per consegnare a Vendola le migliaia di firme 
raccolte per la campagna Rischio Sanitario Taranto". Mancherà anche il sindaco di Messina Renato 
Accorinti. "Un imprevisto amministrativo" ha spiegato sempre Riondino "lo costringe a rimanere a Messina". 

Nessuna novità, invece, relativamente ai nomi di chi si esibirà sul palco. Tra le canzoni sono previsti gli 
interventi delle associazioni invitate a portare la propria testimonianza e che sono le seguenti: Terra dei 
Fuochi, Terra dei Veleni Crotone, No Triv Basilicata, Forum Abruzzese movimenti per l'acqua, No Smog 
Trieste, No Muos Sicilia e No Al Carbone Brindisi. L' 1 maggio dei diritti, del lavoro e dell'ambiente; del 
futuro e del riscatto che parte da sud e vuole travolgere le coscienze dell'intero Paese. Quella del Comitato 
Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti è una scelta: essere ambiziosi oltre la prospettiva di un futuro senza 
futuro, dove le realtà che vivono le conseguenze dell'inquinamento vengono abbandonate a loro stesse da 
uno Stato spesso complice di chi inquina e distrugge l'ambiente e, attraverso esso, la vita. La scelta del 
Comitato di dissociarsi dai sindacati, corsi a Taranto il 2 agosto 2012 per difendere l'azienda e provare a 
fermare la magistratura di Taranto (che aveva chiesto il fermo immediato di alcuni impianti), e di ridisegnare 
nuovi rapporti tra chi lavora nella fabbrica e chi no, è diventata un simbolo; una metafora che in tanti hanno 
compreso lo scorso 1 maggio e che quest'anno diventa la basa da cui riaprire un dibattito sul futuro 
economico e sociale dell'Italia. "Vogliamo che sia chiaro che quando siamo entrati in piazza sull'Apecar nel 
2012" ha spiegato Raffaele Cataldi, componente del Comitato "abbiamo voluto manifestare da lavoratori la 
nostra diversità rispetto alla scelte di Cgil, Cisl, Uil, Fiom, Fim e Uilm. Oggi siamo noi a dare la parola a 
Cremaschi e Landini. Dimostreremo che siamo diversi da loro anche in questo visto che il 2 agosto non 
volevano permetterci di intervenire". 

L'evento si svolgerà interamente presso il Parco Archeologico delle Mura Greche a Taranto. La giornata avrà 
inizio alle ore 9.00 con il dibattito, moderato dal giornalista Gianluca Coviello, al quale prenderanno parte 
Giuseppe De Marzo (Libera), Pino Aprile (giornalista e scrittore), Il giurista Ugo Mattei e i sindacalisti 
Maurizio Landini e Giorgio Cremaschi. Il pubblico potrà intervenire nelle modalità che verranno illustrate 
all'inizio del confronto. A partire dalle ore 14.30, invece, avrà inizio il concerto. Di seguito il programma
completo.

martedì 29 aprile 2014

RISATE A TEATRO PER L'AIL

L’AIL – Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma- sez. di Taranto ONLUS
presenta
la Compagnia teatrale La Bisaccia di Sant’Egidio in “Non ti pago” di Eduardo De Filippo
Venerdì 2 Maggio 2014 ore 20.30 al Teatro TaTà, via Grazia Deledda, spettacolo benefico a favore dell’AIL sezione di Taranto ONLUS.

Risate, fraintendimenti, credenze popolari, superstizioni: tutti ingredienti di “Non ti pago”, commedia in tre atti firmata da Eduardo De Filippo nel 1940. La storia di  Ferdinando Quagliolo, gestore di  un banco lotto a Napoli, giocatore appassionato ma sfortunato, verrà riproposta al pubblico tarantino dalla compagnia teatrale La Bisaccia di Sant’Egidio il prossimo 2 Maggio alle ore 21.00 sul palco del teatro TaTà di Taranto, in via Grazia Deledda al quartiere Tamburi. 
Interpreti Angelo Caracciolo, Ciro Fornari, Antonella Cervino, Giovanna Spinelli, Vito Garrammone, Lino Ciccarelli, Mimmo Scarci, Beatrice Di Martino, Grazia Vozza, Antonio De Carne, Angelo Rossi, Cettina Laghiezza. La regia è di Angelo Caracciolo e Ciro Fornari 
Il biglietto, al costo di €5,00,  è possibile acquistarlo nella sede dell’AIL in via De Cesare 3 e il ricavato, per volere della compagnia teatrale, verrà devoluto all’associazione che da 20 anni ormai si occupa dell’assistenza domiciliare per i pazienti oncoematologici di Taranto e provincia.
  
Per info:
AIL sez. Taranto
Tel. 099.4533289
ail.taranto@ail.it

Calcio Giovanissimi: Taranto Tricase sull'erba dell Iacovone!

Il Taranto FC comunica che la partita Taranto – Tricase categoria Giovanissimi, valevole per la terza giornata d'andata delle finali regionali, si disputerà giovedì 1 maggio ore 10.30 presso il manto erboso dello stadio Iacovone. Accesso per il pubblico dal settore gradinata.
L'evento sarà seguito anche in diretta televisiva da Studio 100 TV sui canali 15 e 187 del digitale terrestre e attraverso lo streaming dell'emittente. La telecronaca del match sarà curata da Gianni Sebastio.

SOSTENIAMO I NOSTRI GIOVANI: IL TARANTO VERO FATTO DAI TARANTINI VERI E' QUESTO! FORZA RAGAZZI!




#1MaggioTaranto Programma e artisti definitivi

Ore 9.00: Confronto-dibattito dal titolo "Ambiente e lavoro... Futuro? Ma quale Futuro?" moderato dal giornalista Gianluca Coviello.
Interverranno tra gli altri Maurizio Landini (segretario nazionale della FIOM), Renato Accorinti (sindaco di Messina), Ugo Mattei (giurista), Giuseppe De Marzo, (Libera) e Pino Aprile (giornalista e scrittore).

Interverranno nel pomeriggio:
Spezia Polis, @No MUOS Niscemi, Crotone ci mette la faccia, Terra dei Fuochi, No Smog Trieste, Coordinamento Acqua Pubblica Abruzzo, No al Carbone Brindisi, No Triv Basilicata



Ore 14:30: l'apertura della parte musicale dell'evento è affidata aCaparezza 

A seguire gli artisti elencati in ordine alfabetico che hanno aderito all'iniziativa:
- 99 Posse
- Afterhours
- Après La Classe
- Diodato 
- Diverso Cappuccetto Rozzo Mc 
- Don't Ask Me
- Emanuele Barbati
- Fido Guido + @Rockin' Roots Band + Idem + Gmac Citylock Official from Kingston
- Filippo Graziani 
- Fiorella Mannoia
- Remigio Furlanut + Mimmo Gori + Frank Buffoluto & i Pali Delle Cozze
- Grazia Negro + John Lui Producer + Donna Luminal
- Ilaria Graziano & Francesco Forni "From Bedlam to Lenane" 
- Insintesi feat MissMykela & Alessia Tondo
- Mama Marjas e Don Ciccio 
- MEry Fiore 
- MUNICIPALE BALCANICA
- Nobraino
- non giovanni
- Paola Turci
- REZOPHONIC
- Rubbish Factory
- SLT Family
- Stip' Ca Groove
- Sud Foundation Krù
- Sud Sound System Official
- Tre Allegri Ragazzi Morti 
- Una 
- VINICIO CAPOSSELA e la BANDA DELLA POSTA

Presentano: Andrea Rivera, Valentina Petrini e Luca Barbarossa

Saranno presenti Roy Paci e Michele Riondino

Quest’anno porremo l’attenzione sulle potenzialità del nostro territorio e sulle prospettive di sviluppo non inquinanti: “...FUTURO? MA QUALE FUTURO?!”

lunedì 28 aprile 2014

LABORATORIO LAVORO PRENDE IL VIA

Si è svolta presso la Galleria del Castello Aragonese di Taranto, la conferenza stampa di presentazione della kermesse “Laboratorio Lavoro” che si svolgerà martedì 29 aprile e mercoledì 30 aprile a Taranto, in più sedi dislocate all’interno della Città Vecchia.
A presentare l’evento sono stati gli organizzatori, ossia Giovanni Prudenzano, Presidente del Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Taranto, e Pietro Panzetta, Presidente della Fondazione Cultura del Lavoro ”CdL G. Colucci”.
Nell’illustrare brevemente le finalità che l’iniziativa si propone, Prudenzano ha evidenziato come questo evento voglia dare un segnale forte di rinascita per la città di Taranto, oppressa dalla crisi economica, da problemi connessi alla riconversione post-industriale e all’inquinamento e comunemente nota al resto di Italia e al mondo solo per le vicende del colosso dell’acciaio; infatti, “In fase di promozione di Laboratorio Lavoro abbiamo coniato un motto molto semplice, TARANTO NON È SOLO ILVA, È MOLTO DI PIU’. Uno slogan che può apparire persino banale per chi non vive il nostro territorio, ma che invece è denso di significati per chi questo territorio lo ama e in esso investe le proprie energie lavorative, professionali, civili… “Durante i lavori, a questo slogan, vogliamo conferire sempre più senso e vogliamo farlo credendoci fino in fondo, arricchendolo di emozioni e pathos.”
Tornando ai lavori del meeting, che vuole rappresentare quest’anno l’avvio di un appuntamento almeno biennale, il Presidente dei Consulenti del Lavoro Jonici ha illustrato le modalità di svolgimento in due eventi di apertura e di chiusura e in 9 workshop in cui ci si confronterà su argomenti connessi al mercato del lavoro, alla gestione di impresa, alla fiscalità e alla politica industriale, in modo non puramente accademico, come spesso accade durante i convegni o le giornate formative, ma attraverso il confronto e la partecipazione attiva; durante i seminari  infatti  giornalisti  dialogheranno con gli esperti e con i docenti universitari e i partecipanti potranno spostarsi tra le varie sedi per intervenire ai lavori che si svolgeranno contemporaneamente.

Al Consigliere Panzetta è spettato poi il compito di entrare più nel vivo dell’argomento,  illustrando gli ambiti tematici che saranno oggetto della due giorni di incontro e confronto sul lavoro … e non solo.
Riagganciandosi al discorso sul territorio jonico, con i suoi problemi e le sue peculiarità ma anche con le opportunità da sviluppare, Panzetta ha illustrato l’importanza di orientare lo sguardo verso il Mediterraneo come bacino di scambi sia culturali che commerciali, sottolineando “le difficoltà che oggi incontrano sia i lavoratori che attraversano il Mar Mediterraneo per raggiungere l’Europa in cerca di un futuro migliore, ma non sapendo nulla di ciò che li attende, sia le aziende che tentano il cammino inverso per individuare nuovi mercati di sbocco e che allo stesso modo sono però all’oscuro delle leggi che regolamentano le attività e il mercato del lavoro nei Paesi nordafricani. Per colmare questo divario è necessario costituire un organismo permanente che metta a confronto le legislazioni dei paesi transfrontalieri, soprattutto in tema di lavoro, ed è questo il grande obiettivo del Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Taranto, obiettivo che permea l’iniziativa di Laboratorio Lavoro, cui partecipano infatti anche ospiti stranieri,  ma che guarda oltre, alla creazione dell’OSSERVATORIO DEL LAVORO NEL MEDITERRANEO”.

In relazione alle altre macroaree in cui sono strutturati i workshop del Laboratorio, Panzetta ha sottolineato l’esigenza di “riscrivere le regole sia in materia di lavoro che fiscale. Il lavoro non è solo quello subordinato, è anche quello dei liberi professionisti, è il lavoro che cambia al passo con l’innovazione tecnologica, è il lavoro che non c’è e si deve reinventare. 
Lo stesso vale per il sistema fiscale: da anni si parla di riforma della tassazione, è il momento di andare a fondo di rivedere e ridisegnare l’intero sistema tributario. E i Consulenti del Lavoro su questi temi sentono di poter avanzare proposte, di dire la loro basandosi sulle competenze che giungono dall’esperienza diretta accanto alle aziende e ai lavoratori… e sperano che queste proposte trovino accoglimento presso le sedi competenti. Proprio per questo ai lavori di Laboratorio sono stati invitati i referenti delle Istituzioni con cui da anni collaboriamo e ci confrontiamo, nonché rappresentanti  davvero di spicco del panorama giuslavoristico e economico-fiscale italiano.“

In conclusione, la volontà che emerge dagli interventi dei promotori dell’evento è quella di tracciare una strada che consenta a Taranto e all’Italia di delineare una nuova politica economica e di individuare tutti gli strumenti utilizzabili per uscire dalla crisi e dalla stagnazione. Insomma ..ripartire da Taranto.

domenica 27 aprile 2014

“La svolta. Donne contro l’Ilva” e non solo!

Il racconto della vicenda umana, di lavoro e di sofferenze, di sei donne tarantine, lavoratrici, mogli e madri, e il loro bisogno di riscattarsi e riscattare l’intera comunità dai soprusi, dalle ingiustizie, dall’imperante illegalità, al centro del documentario “La svolta. Donne contro l’Ilva”, in cui l’autrice Valentina D’Amato racconta, per mezzo di quelle sei bocche, di una città “violentata nel corpo e nell’anima”. 
Francesca e Patrizia, mogli, e Vita, mamma, di operai che hanno trovato la morte all’Ilva; Margherita, lavoratrice "mobbizzata" e licenziata, e Anna finita sulla sedie a rotelle; Caterina, mamma di un bambino autistico, probabile conseguenza dell’inquinamento.
Donne che si ribellano alla “fabbrica”, intesa nella sua accezione più negativa di arretratezza (nel 2014 ?!), che da iniziale fonte di salvezza e di sostentamento si trasforma nel peggiore dei mali, a causa del mancato rispetto delle norme a tutela della sicurezza sul posto di lavoro e dell’ambiente e per i conseguenti risvolti, subiti da una Terra e la sua gente, dovuta alle continue violazioni di quelle leggi , anzitutto in termini di salute.
Donne che, alla ricerca affannosa della giustizia, quella vera, quella davvero giusta, combattono nelle aule di Tribunali, scendono in piazza a manifestare, denunciano le responsabilità del governo, a livello locale e nazionale, per porre fine, una volta per tutte, all’impunità degli “intoccabili” che mortifica la dignità, uccide mariti e figli, attenta alla salute.
Non può finire nel dimenticatoio il tugurio delle Palazzine Laf, il confino per i disobbedienti alle “regole”; non possono relegarsi più ad un trafiletto di giornale le morti bianche, anche se di bianco c’è realmente poco, perché in quell’ingranaggio dell’organizzazione del lavoro, imposto dai “padroni”, c’è sempre un responsabile e non si può inculcare l’idea astrusa che in quel tipo di lavoro può capitare la morte, non deve capitare; non può relegarsi ad un trafiletto di giornale la celebrazione di un’udienza di un processo, alla ricerca della prescrizione, perché i responsabili se la scampino senza conseguenze, anche con l’ausilio del governo, dal momento che il 03.03 scorso è stato varato un altro provvedimento shock. Ed infatti, per inciso, vi informo che il rischio che il processo Ilva salti si fa sempre più concreto, visto e considerato che il delitto di disastro si configura, a causa di quel recentissimo provvedimento ingiusto, soltanto se il danno ambientale presenti i caratteri dell’irreversibilità nei confronti dell’ecosistema, (?), ovvero quando non c’è più niente da fare. 
Quel senso di omertà dei lavoratori ormai è stato squarciato (i liberi e pensanti ne sono la riprova), come anche quel senso di rassegnazione, mista a fatalismo, è stato abbandonato e si è trasformato in voglia di riscatto di un’intera popolazione, e del suo territorio, che si è organizzata in associazioni e comitati attivi e sensibili ad ogni problematica, trovando la maniera di protestare e diffondere la vera verità, anche attraverso un documentario.
Signor Goffredo Buccini, questa è Taranto e non solo. C’è tanto altro di buono e tanto altro ce ne sarà. Tanto va certo ricalibrato, tanto va reinventato, costruito. È vero le criticità esistono a Taranto, ma come in qualsiasi altra città, e le assicuro, quaggiù, non si sparano mortaretti per festeggiare la scarcerazione di boss, alla faccia dei cortei di don Ciotti. A quel corteo, come a tutte le altre manifestazioni che si sono svolte, per un futuro migliore della città, in massa i tarantini hanno partecipato. Questa è la peggiore offesa che avrebbe potuto rivolgerci, anche se mi rendo conto che le notizie sono arrivate dove lei si trova a metà, e purtroppo in alcuni casi, distorte. 

ALESSIA SIMEONE

Taranto...sogno infranto!!!

A meno di clamorose sorprese nell'ultima giornata, il campionato del Taranto finisce oggi col pareggio per 2 a 2 sul campo del Marcianise. Peccato davvero, l'entusiasmo che si respirava fino ad oggi in città era davvero tanto, i tifosi speravano almeno di disputare lo spareggio per la promozione in Lega Pro, ma molto probabilmente devono accontentarsi dei play off, sperando che servano effettivamente a qualcosa. Eppure il Taranto non era partito male quest'oggi al Progreditur, il primo tempo è stato affrontato con la giusta cattiveria e concentrazione. Prosperi ha sbloccato il risultato con un colpo di testa su cross di D'Angelo, Citro con una splendida girata in area piccola aveva pareggiato prima che il solito Molinari con un gran tiro da fuori riportava in vantaggio i rossoblu'. 
Nella ripresa si è lasciato il pallino del gioco al Marcianise che con Iadaresta prima ha sfiorato il pareggio con un colpo di testa a fil di palo e poi sempre con lo stesso bomber campano pareggiavano i conti sul solito svarione difensivo del Taranto. A quel punto con una decina di minuti alla fine è diventato difficilissimo segnare, e Clemente ha pensato bene di farsi mandare fuori con un rosso diretto per un fallaccio ai danni di un avversario. Finisce cosi', un 2 a 2 che non serve a nessuno. Il Matera ha vinto in trasferta col Rea Vico per 3 a 1 e Domenica prossima nell'ultima giornata affronterà il già salvo Manfredonia, in quella che sarà molto probabilmente la festa promozione. Inutile a questo punto fare polemiche e incolpare qualche giocatore, il danno è fatto. Giochiamo questi play off da secondi classificati sperando che alla fine si liberi qualche posto utile in Lega Pro, ma non facciamoci illusioni per non rimanere scottati per l'ennesima volta. 
Emanuele Di Palma

MARCIANISE - TARANTO 2-2: IL PAGELLONE DI MIMMO

MARANI: Un intervento importante sul finire della gara che evita la sconfitta, ma per il resto molta incertezza, rinvii sbagliati, e tanta paura sulle uscite, la giovane età può colmare i vuoti di 2-3 prestazioni negative ma quando la lista di errori è talmente lunga da compromettere un campionato il buonismo e la comprensione non servono più. “PANIC BOY” voto 4

VISCUSO: Prova sufficiente del terzino offensivo rossoblù che non molla mai e corre su e giù sulla fascia per tutta la gara. “YO-YO” voto 6

PROSPERI: Parte bene il capitano rossoblù, che porta in vantaggio i suoi con un gol di testa, non è lucidissimo in difesa come nelle ultime apparizioni. “OMBRE DEL PASSATO” voto 6

RICCIO: Il migliore dei suoi dietro almeno per la ricerca costante delle ripartenze dalle retrovie, dorme come tutti sui gol subiti. “PANTEGANA” voto 5,5

CAIAZZO: Entra sul finire del primo tempo al posto di Caruso, gioca una partita tranquilla, forse troppo. “GATTINO” voto 5,5

PICASCIA: Il terzino under ex Foggia gioca una buona gara specialmente nel primo tempo, cala vistosamente nella ripresa quando fa il terzino di contenimento con risultati non eccelsi. “SGASATO” voto 5,5 

CIARCIA’: E’ l’autentico regista della squadra, corre, imposta e prova a dettare gioco sul campo di patate campano. “L’UOMO DEL MONTE” voto 6,5

CARUSO: Soffre molto il terreno di gioco inguardabile, ma fin quando è in campo gioca una gara discreta per intensità e precisione, viene ammonito e sostituito al 40’ minuto. “GRINTOSO” voto 6

CARLOTO: Dalla sua zona oggi non si passa, è forzuto e preciso anche in fase di impostazione, gioca (non è che ci volesse molto) la migliore gara da quando è al Taranto. “SCUSATE IL RITARDO” voto 6,5 

MIGNOGNA: Entra per dare un po’ di vivacità alla sterile manovra offensiva, ci prova in un paio di occasioni ma è tardi. “ASSO (che resta) NELLA MANICA” voto 6

D’ANGELO: Non entra quasi mai in partita, complice l’erbaccia del campo locale e un pressing forsennato su di lui che comunque ci prova dando sfogo alle sue qualità di corsa per tutta la gara. “NON E’ GIORNATA” voto 5,5

BALISTRERI: Meno lucido del solito e abbastanza nervoso, non si adatta al terreno di gioco e risulta poco incisivo ai fini della manovra offensiva. “OFF THE ROAD” voto 5

MOLINARI: Parte alla grande, va vicino al gol dopo 50 secondi, ci riprova al 15’ minuto e la mette dentro al 39’ del primo tempo con un gran gol da fuori area, esce malconcio a inizio ripresa. “PANE QUOTIDIANO” voto 7

CLEMENTE: Entra per Molinari, non ne azzecca una, anzi sì, riesce a farsi espellere, per rosso diretto (meritatissimo), per un fallaccio a centrocampo al 40’ della ripresa, lasciando i suoi compagni in 10 a giocarsi una stagione. Speriamo che questa partita (che porterà ad una squalifica certamente lunga) ponga una fine anticipata al suo scialbo campionato con la casacca rossoblù. “CHE TRISTEZZA...” voto 0 (zero)

PAPAGNI: Giocare su un campetto dissestato di periferia è tosta, ma con le sue scelte e la sua gestione tattica il Taranto stava avendo ragione di una buona Marcianise. Gli errori costanti di alcuni elementi, e l’aver cominciato il campionato dopo 8 turni rispetto alle concorrenti hanno pregiudicato quanto di buono fatto dal mister e lasceranno lui e tutti i tifosi jonici ancora una volta con l’amaro in bocca. “COLPEVOLE DI INNOCENZA” voto 6,5

A cura di Mimmo Frusi
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sabato 26 aprile 2014

UFFICIALE: MARCIANISE-TARANTO NIENTE MAXISCHERMO!

A causa delle avverse condizioni meteorologiche odierne che non hanno permesso di effettuare le prove tecniche per l utilizzo del maxischermo e data l'incertezza circa le previsioni meteorologiche sulla giornata di domani, l'evento in piazza della Vittoria con proiezione sul maxischermo della partita Marcianise-Taranto viene revocato. 

A nome dell'amministrazione Comunale mi corre l'obbligo di ringraziare tutti coloro che avevano dato la disponibilità a contribuire all'iniziativa.
tratto dal profilo facebook dell'assessore comunale G. Zaccheo

#1MaggioTaranto: Fiorella con Barbarossa...BLU!

Il motore è caldo, tutto è pronto e l'aria del vero 1 maggio 2014 è entrata in circolazione. Alla riunione organizzata alle 12 di oggi, con Cataldo Ranieri, Michele Riondino e Roy Paci, si parla dell'importanza di questa manifestazione non come principale motivo la presenza degli artisti che solcheranno quel famoso palco, ma per il convegno mattinale, che farà da spunto alle argomentazioni dell' Ilva e non solo, perché TARANTO ha anche altri problemi. Il comitato è andato all'ospedale Moscati per prendere accordi sull'acquisto di un apparato che a Bari è stato donato gratuitamente. 
 Michele Riondino ha preso accordi diretti con Landini per la sua partecipazione in rappresentanza sindacale e infine Roy Paci narra la parte spettacolare della giornata esaltandola e indicandola non come contrapposizione al 1 maggio romano perché in realtà il vero e unico 1 maggio è solo questo, aggiungendo, inoltre, la presenza di una TARANTINA adottata, che ha insistito per tornare a cantare in questa terra FIORELLA MANNOIA. Il giorno 29 verrà proiettato presso la villa peripato un film "BUONGIORNO TARANTO". Quest'anno ci sarà la zona per i disabili e la manifestazione sarà molto più grande rispetto all' anno scorso, con tanto di diretta televisiva in streaming tramite JO tv. Un anedetto simpatico: durante la conferenza c è stata anche la telefonata di Fiorella che salutava TARANTO e i tarantini. Oggi al cinema Bellarmino ci sarà la proiezione della SVOLTA, DONNE CONTRO L'IVA alle 16. Tutti i TARANTINI impareranno ad accogliere tantissima gente nella speranza che vengano usati mezzi pubblici principalmente in quanto arriveranno da altre città numerosi bus.







a cura di Morgan Vinci qui in foto 
con il mitico Roy Paci

POESIA: "SENZA DIO" di Christian Smiraglia

CONTINUA IL VIAGGIO NELLA POESIA DEL TALENTUOSO AUTORE TARANTINO CHRISTIAN SMIRAGLIA CHE OGGI CI PROPONE QUESTA BELLISSIMA POESIA:


SENZA DIO

Un tempo correvi dietro ad un aquilone
le speranze erano poche
ma i sogni erano tanti.

Piangevi per felicità 
o forse
per ingenuità,
adesso corri dietro al tempo
e le speranze son molte
ma i sogni non più.
Non piangi per felicità
ne tantomeno per ingenuità
quella ormai 
è volata via da un pezzo.

un tempo credevi in un mondo migliore
forse in un Dio
adesso credi solo in un giorno migliore

anche senza Dio!

venerdì 25 aprile 2014

VIDEO: "EMOZIONI ROSSOBLU" ATALANTA - TARANTO 1-1

Per il secondo appuntamento di "emozioni rossoblù" ho scovato sul web questa partita che evoca bei ricordi a chi ha vissuto quella stagione...era: Atalanta - Taranto 1-1 del 26-9-1976 prima giornata della serie B 1976-77: le formazioni che scesero in campo allo stadio Salinella:

Taranto: Trentini; Giovannone, Cimenti, Nardello, Capra, Spanio, Gori, Fanti, Jacomuzzi, Romanzini, Selvaggi (74' Caputi). A disposizione: Degli Schiavi e Scalcon. Allenatore: Seghedoni.

Atalanta: Cipollini; Mei, Percassi, Rocca, Mastropasqua, Festa, Fanna, Mongardi, Chiarenza, Tavola (58' Andena), Bertuzzo. A disposizione: Meraviglia e Piga. Allenatore: Rota.

Arbitro: Falasca di Chieti.

Marcatori: 14' Gori, 53' (aut.) Nardello.

Note: ammoniti Rocca, Mongardi, Giovannone e Bertuzzo.

a cura di Mimmo Frusi
Fonte video Youtube (teleatalanta)
Fonte info match (Miky e Jenni)

E' NATA LA SCUOLA CALCIO "MARICENTRO SPORT JUNIORS!"

Insegnare il gioco del calcio ad un bambino è un compito arduo e di notevole importanza, compito che, se non svolto correttamente può segnare la vita calcistica e non del giovane. Attraverso lo sport si imparano anche e soprattutto le regole della vita come l'aiuto reciproco, il lavoro di squadra e la correttezza oltre che alla sana rivalità e all'onore sportivo. Mandare il proprio figlio a scuola calcio significa dunque far crescere il giovane sia sotto il profilo sportivo che sotto quello umano. A tal proposito è giusto affidare questo compito a coloro i quali il mondo del calcio lo hanno vissuto, lo vivono e lo vivranno sempre con passione e abnegazione senza trascurare il divertimento che questo gioco può dare. Martino Chiarappa, Vincenzo Di Manzo, Michele Valente e Giacomo Pettinicchio sono un mix delle caratteristiche sopra citate e hanno deciso di mettere le proprie competenze a disposizione dei ragazzi e dei bambini, attraverso l'istituzione di una nuova e bella realtà, la scuola calcio "MARICENTRO SPORT JUNIORS".
La scuola calcio sarà aperta alle leve:
PRIMI CALCI (NATI DAL 2006 AL 2009)
PULCINI (NATI DAL 2004 AL 2005)
ESORDIENTI (NATI DAL 2002 AL 2003)

TROVERETE COMUNQUE I DETTAGLI PER LE ISCRIZIONI O PER TUTTE LE INFO CONSULTANDO LA LOCANDINA QUI SOTTO.


IL CALCIO E' DIVERTIMENTO...IL CALCIO E' VITA...

A CURA DI MIMMO FRUSI

Taranto, la gara della verità!!

Il grande giorno sta per arrivare, la partita col Marcianise di Domenica prossima sarà decisiva per la corsa alla promozione con Matera e Taranto appaiate in testa a pari punti a due giornate dal termine. Il Giovedí santo ha permesso agli uomini di mister Papagni di recuperare energie preziose sia dal punto di vista fisico, ma anche e sopratutto da quello mentale per un finale di campionato che si prospetta "rovente". Ma come arriverà la Marcianise a questa partita? È veramente una squadra stanca senza più molti stimoli come qualcuno ha detto in questa settimana? Tutte domande lecite, ma l'esperienza insegna che non bisogna fidarsi di nessuno e prendere la partita senza la giusta grinta può essere un grave sbaglio.
bomber Citro in azione (foto solonotizie24.it)
Il team campano fino a poche giornate fa ha mostrato un ottimo calcio a tutti, e solo dopo le sconfitte con Gelbison e Matera ha dato qualche segno di cedimento. Ottima la coppia d'attacco Citro-Iadaresta, il primo piccolo e svelto ed autore di 21 reti in campionato, il secondo prima punta dal fisico possente capace di tener palla e far salire i compagni di squadra. Mancheranno per squalifica l'esperto Ciano ed il classe 93 Allegretta. Il Taranto invece non ha particolari problemi di formazione, ci dovrebbe essere la conferma dell'ottimo D'Angelo sulla trequarti, bravo nel saltare l'avversario e non dare punti di riferimento alla difesa avversaria col suo continuo movimento. Per il resto stessa formazione che ha sconfitto il Francavilla allo Iacovone salvo sorprese. Si giocherà a porte chiuse causa la squalifica dello stadio e quindi non ci sarà l'esodo di tifosi rossoblù come si sperava. La nostra diretta concorrente, il Matera, giocherà col Real Vico fuori casa contro una formazione in lotta per non retrocedere e non sarà di certo una passeggiata di salute. La tensione sale, forza ragazzi crediamoCI!
EMANUELE DI PALMA

L'1 MAGGIO A TARANTO E' DELLA CITTA' E NON VA STRUMENTALIZZATO!

Il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti intende precisare quanto segue:

Anche quest'anno riproporremo l'1 maggio della città di Taranto. Tante persone stanno mettendo in campo ogni energia affinché quel giorno possa partire dallo Ionio una lotta per un futuro diverso per questa città e per tutte le realtà che soffrono le conseguenze dell'inquinamento. Il Comitato è nato il 2 agosto 2012 perché i sindacati, Cgil, Cisl e Uil, dunque anche Fiom, Fim e Uilm, ci hanno negato la possibilità di parlare e di esprimere da quel palco il nostro diverso punto di vista (nonostante una richiesta scritta d'intervento come dimostrabile da documentazione in nostro possesso). Non potevamo tacere di fronte alla loro corsa a Taranto per opporsi alla richiesta di sequestro, senza facoltà d'uso, di alcuni impianti dell'Ilva avanzata dalla magistratura. "Armati" di Apecar, quello spazio ce lo siamo presi pacificamente. Da allora abbiamo cercato di dare il nostro contributo alla costruzione di una idea di cittadinanza e partecipazione diversa rispetto al passato. Ogni qual volta abbiamo organizzato un dibattito o un convegno, abbiamo sempre esteso l'invito a 
chi deve rispondere ai cittadini del vincolo di rappresentanza democratica. Purtroppo, però, le istituzioni pubbliche, le prime chiamate a rispondere del proprio operato, hanno sempre declinato l'invito del Comitato ad un confronto sereno. L'ultima volta è accaduto lo scorso 22 febbraio, in occasione del convegno che abbiamo promosso dal titolo "La salute è un diritto garantirla è un dovere". Con lo stesso spirito, abbiamo invitato il sindaco Ippazio Stefàno, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi a partecipare al convegno dell'1 maggio. Con lo stesso spirito abbiamo invitato Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, il sindacato di categoria con più iscritti in Italia. Invitando lui vogliamo mettere il sindacato di fronte ai propri errori, alle proprie responsabilità e alle omissioni di chi rappresentava e rappresenta la Fiom a livello locale. A Maurizio Landini l'1 maggio diremo quello che lui non ha voluto ascoltare il 2 agosto 2012, limitandosi a contarci e ad etichettarci. Apprendiamo dai giornali 
che il segretario provinciale della Fiom Donato Stefanelli, che fino a ieri ci ha definito alla stregua di delinquenti, ha dichiarato che il comitato sarebbe aperto a un dialogo e ad una riconciliazione con il sindacato che rappresenta. Niente di più falso. A Taranto quel giorno non ci sarà passerella per nessuno. Landini, come tutti gli invitati, avrà modo di esprimere le proprie idee durante il convegno, pertanto, a differenza del trattamento a noi riservato il 2 agosto 2012, gli concederemo la parola. 
Allo stesso modo, però, deve sapere che avrà di fronte degli interlocutori molto preparati e competenti sugli errori gravissimi commessi dalla Fiom. Deve sapere, inoltre, che non è gradita la presenza del sindacato locale, dal quale siamo stati sempre ignorati e diffamati, e che abbiamo sostituito durante le manifestazioni in difesa della città e della salute dei lavoratori Ilva. 
Chiunque proverà a manipolare a proprio favore la disponibilità al confronto che questo comitato ha sempre dimostrato, verrà querelato. L' 1 maggio è della città di Taranto e non permetteremo più a nessuno di strumentalizzarlo per trarre vantaggi personali, sindacali o politici.

DI: COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO "CITTADINI E LAVORATORI LIBERI E PENSANTI"

giovedì 24 aprile 2014

LiberAr(t)e - X Tappa

Continua la quarta edizione della kermesse di Arti Sceniche, Visive e Letterarie “Hermes on Streets Spring’s Festival” – promossa, dal 22 aprile al 24 maggio, dall’Associazione Culturale HERMES ACADEMY Onlus, in collaborazione con la PROLOCO di Taranto e numerose altre associazioni – che, attraverso mostre di arti visive, reading, recital, proiezioni, lectio magistralis e concerti, celebra la primavera tarantina, con la finalità di riscoprire, valorizzare e conservare la memoria storica locale, educare le nuove generazioni (e non solo)
alla bellezza, alla diversità e allo sviluppo sostenibile.
Venerdì 25 Aprile, la Festa della Liberazione sarà celebrata dagli artisti dell’Associazione Culturale HERMES ACADEMY Onlus in riva al mare, in collaborazione con la trattoria SCHON. Presso lo spazio espositivo che si affaccia sul Mar Grande, precisamente sul Lungomare Vittorio Emanuele III angolo Via Acclavio, alle ore 12.00, si inaugura la collettiva di arti visive “LiberAr(t)e – Decima Tappa”, a cura del Laboratorio Urbano IL SALOTTO DELLE MUSE. Espongono: AGNESE BAGNARDI, GIOVANNI CARBOTTI, ALFREDO DE LUCREZIIS, GIULIANO DORO, FRANCESCO LEGGIERI, ROBERTO PEDRON, TOMMASO RESTA – IL MONELLO.
A seguire, alcuni passaggi tratti dall’introduzione critica redatta dal curatore della mostra LUIGI PIGNATELLI.
“Questa collettiva, giunta alla decima tappa, nasce dalla necessità di indagare, attraverso la fotografia, la pittura e il disegno, gli infiniti lemmi e le infinite ragioni della Libertà, diritto/valore oggi più che mai importante per ogni abitante della città di Taranto e non solo, che può e deve essere dichiarata e celebrata attraverso le mille e più espressioni artistiche, in un contesto in cui la cultura si afferma come motore dell’economia locale e non solo. Ciascuna opera qui raccolta traccia un dedalo, in cui l’anima si smarrisce, prigioniera di sogni e bisogni, vuoti e pieni, cielo e terra, per poi ritrovarsi, custodita dapelle, che diviene tela da dipingere, fusa con carne, che è elemento da plasmare. La luce da cui nascemmo dentro noi si rigenera, nell’attimo eterno di un sorriso. Cantami, o Musa, le gesta dell’eroe di acciaio! Qui il cielo versa lacrime di fumo, nella costante sinestesia che ci connota. Siamo materia che si nutre di materia, spirito che lo spirito insegue, sulla rotta degli
eroi antichi e moderni, penetrando nelle cavità vergini dei tessuti, lungo il sentiero di nervi che sperimentano l’anelito del volo. Brandendo matita, pennello e obiettivo, scrutiamo il pensiero, lo sfidiamo, lo scaviamo e in esso abitiamo. E il pensiero s’aggira tra segni e disegni, luci ed ombre, orme di un vissuto che affabula, vaneggia, veleggia sul Mar Grande, che mai disillude, con l’azzurro del suo mare e il rosso dei suoi tramonti, le attese degli astanti. Articolando emozioni, l’Arte incontra il sociale, l’Arte intesa come strumento di
denuncia, di affermazione, di lib(e)rAzione e di rinascita, nella culla della Magna Grecia ed oltre. 
Nell’abbraccio della Musa, ci nutriamo di colori, di lei, di noi, tra fragilità e rudezza, eco ruvida di ciò che fummo, eco vittoriosa di ciò che saremo. In chiusura, la dichiarazione di uno degli autori delle opere in mostra, il giovane studente universitario FRANCESCO LEGGIERI: “Libertà è avere la possibilità di esternare al mondo ciò che abbiamo dentro. Come potremmo davvero esprimerci al meglio, se non attraverso l’arte? Qualunque essa sia, è l’eterno tentativo dell’uomo di riassumere, tradurre, racchiudere
la bellezza che ci circonda. E, a volte, rimaniamo così nudi e impauriti davanti a tutta questa bellezza, così spaventati che non tutto riesce ad emergere e a volare via dalla mente. Ma, a volte, i pensieri, come farfalle imprigionate, restano intimi dentro di noi, aspettando che una finestra nuovamente si apra.”La mostra, in esposizione fino al 10 maggio, è il primo progetto artistico che l’HERMES ACADEMY Onlus propone all’interno degli spazi di nuova apertura sul Lungomare Vittorio Emanuele III di Taranto, che ospiteranno reading, concerti e presentazioni di libri, in collaborazione con i titolari della trattoria Schon, nell’ambito di VILLAGE – da un’idea di MICHELE URSINI, con la direzione artistica di LUIGI PIGNATELLI – che vede coinvolte associazioni culturali, professionisti, imprese, strutture ricettive e ristorazione.

Cus Jonico: Scafati è troppo forte, ko a testa alta

Taranto perde l’ultima in casa con la capolista Givova ma facendosi onore; Venafro non più raggiungibile. Si attendono ora l’evolversi degli eventi.

CUS JONICO TARANTO - GIVOVA SCAFATI 66-80
Cus Jonico Basket Taranto: Bisanti 5, Leoncavallo 21, Fanelli 8, Moliterni 1, Giuffrè 7, Valentini 4, Salerno 6, Pannella, Sarli 14, Marzulli ne. All: Leale. 
Givova Scafati: Di Capua 5, Zaccariello 12, Requena 17, Chiacig 8, Ruggiero 17, Moruzzi 13, Matrone 4, Izzo 2, Gamaleri, Antonelli 2. All: Sorgentone.
Parziali: 15-30, 37-49, 58-64
Arbitri: Cosimo Schena di Castellana Grotte (BA) e Daniele Calella di Cisternino (BR).
Usciti per 5 falli: -

Il Cus Jonico si congeda dal PalaMazzola con una sconfitta che sancisce l’irraggiungibilità di Venafro in classifica e con essa la sicurezza della salvezza che ora, potrebbe passare da altri canali. A testa alta la gara giocata fino alla fine e persa con Scafati che si è imposta, da capolista matematica, per 80-66. Ma Taranto ha venduto cara la pelle con Leoncavallo a quota 21, Sarli 14 e un collettivo che ha tenuto testa a Chiacig (non in serata) e compagni.
Leale parte con Giuffrè, Sarli, Fanelli, Moliterni e Leoncavallo. Sorgentone risponde con Di Capua, Zaccariello, Antonelli, Requena, Ruggiero.
Ruggiero e Zaccariello cominciano alla grande ed è 7-0 istantaneo frenato dal gioco da tre punti, canestro più fallo di Leoncavallo. Ma la differenza è grande e si vede quando si mette in moto Requena che va già in doppia cifra, 11 punti, dopo il primo quarto. Con lui Scafati vola sul 8-11 prima della tripla di Sarli che però illude. Anche la panchina di Sorgentone è all’altezza e piazza un altro break di 7-0 per il 24-11 che però non annichilisce il Cus: anche Leale trova energie fresche in panca con Salerno e Bisanti che chiude con un canestro il 15-30 del primo quarto.
Il trend positivo per il Cus continua anche a inizio secondo quarto. Bisanti stupisce con una tripla, Salerno segna un paio di canestri ma soprattutto va forte Leoncavallo che tiene testa a Moruzzi e soprattutto tiene in partita Taranto: 23-34 al 15’ e addirittura 35-43, solo -8, con i liberi di Fanelli che costringono Sorgentone al timeout. Con un Chiacig anche solo “normale” Scafati si ritrova e la tripla di Di Capua ridà slancio al vantaggio dei campani che però chiudono avanti “solo” 49-37 all’intervallo.
Scafati sembra cominciare di buona lena dopo il riposo ed invece è il Cus che si avvicina, nonostante i 4 falli che limitano Moliterni, prima con 5 punti in fila di Giuffrè e poi sfruttando il tecnico che si becca un nervoso Chiacig. Sarli realizza due liberi e poi altri due e Taranto si ritrova magicamente a -4 al 24’. Sul più bello arriva l’ennesimo fischio incomprensibile di una stagione sfortunata anche su questo versante. Ma il Cus Jonico non si disunisce e resta aggrappato alla partita tanto che Fanelli segna il -3 al 28’ anche se il canestro di Zaccariello a fine quarto ricaccia sul 58-64 i rossoblu.
Bastano un paio di minuti di Givova rabbiosa per mettere le cose in chiaro a inizio ultimo quarto: tripla di Ruggiero e canestro di Requena per il 58-74 ma è soprattutto la verve di Zaccariello a cambiare l’inerzia della partita a favore di Scafati che lambisce anche i +20. Il Cus non esce dalla partita, finisce a testa alta con l’esordio del giovane Pannella che fa in tempo a raccogliere un rimbalzo prima della tripla sbagliata sulla sirena del 66-80 per gli ospiti.
Adesso per Taranto un turno di sosta, domenica prossima, nella terza giornata della fase a orologio. Si torna in campo, il 1° maggio, a Monteroni; sarà quella l’ultima partita della stagione, visto il forfait di San Severo che ha portato all’annullamento dell’ultima gara, del 7 maggio. Ed è proprio lontano dal parquet che si sposta il campionato del Cus Jonico per capire se sarà o meno retrocessione.

2a Giornata GIOVEDI’ 24 APRILE (ore 20.30)
San Severo-Agropoli ANNULLATA
Martina-Francavilla ore 20.30
Monteroni-Venafro ore 20
Taranto-Scafati 66-80
LA CLASSIFICA:
Givova Scafati 48; Polisportiva Agropoli 34; Ambrosia Bisceglie 32; Fortitudo Martina, Lanciano Basket 28; Basket Francavilla 26; San Michele Maddaloni 24; Cestistica Bernalda 18; Pallacanestro Molfetta 16; Nuova Pall. Monteroni 14; Dynamic Venafro 12; CUS Jonico Taranto 8
*Cestistica San Severo 36 (RITIRATA)

mercoledì 23 aprile 2014

PRESENTATO A ROMA IL #1MAGGIOTARANTO...CI SARA' VINICIO CAPOSSELA!

"Il primo maggio ci deve ricordare che alla base del lavoro, del diritto al lavoro, c'è una lotta. Il primo maggio ci deve ricordare questa lotta. Una lotta è diversa da una scampagnata. Questa festa del primo maggio a Taranto è la rara prova di vitalità di un paese che non vuole passare soltanto per i ritrovi televisivi, una festa del lavoro che non vuole ridursi a spettacolo di svago. Una manifestazione nello spirito che ha fatto di questa data un simbolo per cui ancora oggi in molti paesi si combatte aspramente. Taranto è l'esempio eclatante del contrasto tra diritto al lavoro e diritto alla salute, due diritti lesi. Una festa non risolve le cose, ma il tempo della festa è il tempo del Sacro, il tempo sottratto alle leggi dell'Utile, il tempo in cui ci ricordiamo di essere uomini. Per questo saremo alla festa del primo maggio di Taranto, per fare alzare, insieme a tutti gli altri, un po' di polvere,  per aprire un poco questa nube di veleno che ha oscurato la magna Grecia, la "grande" Grecia, che pose l'agonismo e la musica alla base del vivere civile".

 Vinicio Capossela e Banda della Posta

Con questa lettera, arrivata stamattina, Vinicio Capossela e la Banda della Posta partecipano virtualmente alla conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del Primo Maggio a Taranto, con Michele Riondino, Roy Paci (direzione artistica), Luca Barbarossa, Andrea Rivera, Valentina Petrini (conduttori). Con loro anche Cataldo Ranieri in rappresentanza del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti.

Tema principale di questa edizione è quello del futuro tanto di Taranto quanto dell’Italia. Un invito a ridisegnare la rinascita di una città tenendo conto di quei diritti che spettano in egual misura e in tutto il Paese: salute, lavoro, ambiente e cultura. Un approccio che divincoli Taranto dall’imposizione industriale e valorizzi le reali naturali vocazioni del territorio. "Non un concerto contro quello di Roma, ma un invito a chi di dovere a prendere la parola su un questione rimasta aperta" dichiara Michele Riondino, direttore artistico insieme a Roy Paci e al Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, della manifestazione. E continua "lo scorso anno a Roma il comitato non occupò San Giovanni ma la festa, affinché si parlasse di lavoro e diritti umani". 

Un primo maggio autofinanziato (un grazie speciale a tutti i commercianti che, insieme alle strutture alberghiere che ospiteranno gli artisti, stanno sostenendo l'iniziativa tramite la campagna del vino Libero e Pensante) e condotto per l'occasione da Luca Barbarossa, Andrea Rivera e la giornalista Valentina Petrini.

Sarà Caparezza, che ha scelto il palco di Taranto e non un altro, ad aprire, alle ore 15, il concerto.  

A seguire Afterhours, Paola Turci, Sud Sound System, TARM – Tre allegri ragazzi morti, Nobraino (che presentaranno per la prima volta live un pezzo nato dopo un concerto a Taranto, "Fabbrica e Nuvole") Après La Classe, Filippo Graziani, Ilaria Graziano & Francesco Forni, Diodato, Fido Guido + Rockin' Roots, Band + Idem + Gmac Citylock from Kingston Jamaica, Mama Marjas e Don Ciccio, Rezophonic.

Insieme a loro molti gruppi emergenti che hanno deciso di sposare la causa e di prendere parte alla manifestazione:


RUBBISH FACTORY
MUNICIPALE BALCANICA
NON GIOVANNI
EMANUELE BARBATI
SUD FOUNDATION KRU
MERY FIORE
UNA
DIVERSO MC
INSINTESI
DON'T ASK ME
STIP' CA GROOVE
SLT
GRAZIA NEGRO
FURLANUT + GORI + FRANK BUFFOLUTO

Alla mattina del primo maggio, dalle ore 9 alle ore 13, il Comitato ha organizzato anche un tavolo di discussione, un confronto-dibattito moderato dal giornalista Gianluca Coviello, dal titolo "Ambiente e lavoro... Futuro? Ma quale Futuro?" al quale prenderanno parte, tra gli altri, il segretario nazionale della Fiom Maurizio Landini, il giurista Ugo Mattei e il sindaco di Messina Renato Accorinti

Il Primo Maggio a Taranto, inoltre, sarà la giornata conclusiva della Campagna R.S.T. (Rischio Sanitario Taranto) una petizione popolare lanciata dal Comitato sottoscritta da decine di migliaia di persone per la riappropriazione del diritto alla salute.

Per info: 

http://liberiepensanti.altervista.org/

Facebook: https://www.facebook.com/CittadiniELavoratoriLiberiEPensanti

Twitter: https://twitter.com/LiberiePensanti

e-mail: comitatocittadinioperaitaranto@gmail.com


La parrocchia Sant’Antonio festeggia i 70 anni di vita

Domenica alle 11.30 l’Arcivescovo di Taranto, Monsignor Filippo Santoro presiederà l’Eucarestia. Don Carmine: “Momento di straordinaria importanza”

La festa per la Pasqua della chiesa Sant’Antonio da Padova, a Taranto, si prolunga. Proprio in questa settimana infatti per la comunità di via Duca degli Abruzzi ricorrono i 70 anni dall’erezione canonica della parrocchia. Tanti ne sono passati infatti da quel giorno di fine aprile 1944 quando l’allora Arcivescovo tarantino, Mons. Ferdinando Bernardi, istituì la parrocchia di S. Antonio. Per celebrare al meglio la ricorrenza, domenica 27 aprile, alle ore 11.30 ci sarà una messa davvero speciale presieduta dall’attuale pastore della diocesi di Taranto, Mons. Filippo Santoro. 
“E’ un momento di straordinaria importanza per la vita della nostra comunità – dice il parroco Mons. Carmine Agresta – ed un’occasione speciale per ringraziare Dio per tutto il bene che abbiamo ricevuto in questa parrocchia e pregarlo perché ci aiuti ad essere fedeli alla nostra missione che lui ci ha affidato”.
E di strada ne ha fatto la parrocchia che sorge nei pressi dell’Ospedale SS. Annunziata. Dalla nomina del vicario economo, Don Vito Marinuzzi, ai primi parroci: Mons. Michele Traversa e poi nel ’49 don Angelo Dettorre a cui si deve la costruzione della chiesa e dell’istituto annesso. Il 5 Maggio1950, su suolo della Signorina Acclavio, tra via Duca degli Abruzzi, via Criscuolo, via Regina Elena e via Bruno si improvvisò la casa canonica. Esattamente un anno dopo ci fu la posa della prima pietra sugli archi di calcestruzzo con il discorso inaugurale dell’allora giovane vicario generale di Taranto, don Guglielmo Motolese che, nelle vesti di Vescovo, nella notte di Natale del 1952 inaugurò la cripta dedicata a Santa Rita. Gli eventi si susseguono e la Chiesa diventa sempre più bella e ricca: il 12 Giugno1957 la benedizione del nuovo tempio realizzato dall’architetto Antonio Provenzano, l’anno successivo tocca al grande organo costruito dai fratelli Ruffati di Padova (tre tastiere, 4500 canne, 170 comandi).
Fiore all’occhiello della parrocchia, nel novembre 1958, l’aver ospitato la settimana nazionale di Liturgia mentre nel ’61 avvenne la consacrazione delle otto campane di bronzo e l’inaugurazione del campanile realizzato dalla ditta Semeraro. Le campane sono dedicate a: S. Antonio (la più grande, pesa 23 quintali), Sacro Cuore di Gesù, Madonna di Lourdes, Santa Rita, Santi Angeli Custodi, San Guglielmo, Santa Barbara, San Cataldo.
Il giovedì santo del 1971 ci fu l’inaugurazione del nuovo presbiterio e del mosaico di Ferruccio Ferrazzi a cui seguirono le altre opere d’arte: mosaico, vetrate del M° Vinardi, l’altare e gli amboni di Angelo Bianchini.
E siamo al recente passato, con le successioni degli ultimi tre parroci: don Franco Semeraro dal ’77 al 93, don Franco Mazza dal ’93 al ’96 e l’attuale, don Carmine Agresta, nominato il 1 febbraio 1998 ed ancora in carica con al suo fianco don Antonio Panico e don Armando Imperato. Senza dimenticare don Antonio Marzia, scomparso nella primavera del 2012 e da sempre sullo sfondo della storia di una parrocchia che oggi festeggia orgogliosa il suo compleanno, 70 anni e cento e più di questi giorni.

Parrocchia S. Antonio da Padova
Via Duca degli Abruzzi - Via Regina Elena, 126 (sacrestia) 
74123 Taranto
099 4592307
Sito ufficiale: http://santantoniotaranto.altervista.org/
Profilo facebook: Parrocchia Sant'Antonio da Padova Taranto
Account Twitter: Santantonio Taranto@SantantonioTA

TRIVELLIamo TARANTO? NO GRAZIE!

Nell’ambito del “Progetto per Taranto”, portato tenacemente avanti da Taranto Respira, con lo scopo di realizzare una nuova economia e la rigenerazione urbana e ambientale della città, è stata organizzata Il prossimo 28 aprile presso l’Aula Magna dell’istituto “Righi”alle ore 17,30 la Conferenza “Le trivellazioni ed effetto sull’ambiente e sulla salute umana”, in cui una relatrice d’eccezione, Maria Rita D’Orsogna, illustrerà gli effetti delle trivellazioni sulle falde acquifere, sull’atmosfera, sulla salute umana e animale sulla sismicità e sulla subsidenza indotta.
La ricercatrice d’oltreoceano, ma italianissima, la ricordiamo tutti qui a Taranto. Hanno colpito dritto al cuore le parole pronunciate dalla “pasionaria del petrolio” rivolte all’indirizzo dell’allora ministro Corrado Passera nella lettera aperta “scarabocchiata”quel lontano 28 agosto 2012 dalla lontana California.
Maria Rita D’Orsogna, si è scagliata contro i “folli deliri” di petrolizzazione, di trivellamenti in lungo e in largo del territorio italiano del Ministro, l’eletto da nessuno (ormai una moda), ignaro, o ben consapevole e indifferente, delle conseguenze disastrose dei suoi farneticamenti insani: … “ma non vede che cosa succede a Taranto? Che dopo 50 anni di industrializzazione selvaggia – all’italiana, senza protezione ambientale, senza controlli, senza multe, senza amore, senza l’idea di lasciare qualcosa di buono alla comunità – la gente MUORE, i TUMORI sono alle stelle, la gente tira fuori PIOMBO nelle urine?” ….
Rimbombano ancora forti in tutta la loro crudezza nelle orecchie di tutti i tarantini, di chi scopre di aver perso la salute, di chi lotta per ritrovarla, di chi è in salute…
I folli deliri rimbalzano di governo in governo, accantonati per un attimo tornano alla ribalta sotto i riflettori dinanzi a spettatori sempre più sbalorditi da cotanta “sapiente” scienza di chi, ai piani alti, sceglie di vivere in una landa desolata piuttosto che in una terra rigogliosa, solleticati ancora una volta da assurdi progetti di petrolizzazione, pur di far cassa a scapito dell’ambiente e della salute e concedendo incentivi a esclusivo beneficio delle lobby dei petrolieri.
L’ennesimo “colpo di mano” del Governo, che inserisce una norma a favore delle trivellazioni petrolifere nella storica Baia del Golfo di Taranto, allentando i vincoli ambientali, tra le pieghe di una disciplina che dovrebbe invece rafforzare gli strumenti a tutela dell’ambiente. Un decreto di attuazione della direttiva sulla tutela penale dell’ambiente che ha portato l’Italia ancora una volta nel mirino dell’Unione Europea. Il rischio continua ad avanzare minaccioso, coinvolgendo secondo le individuazioni legislative, Castellaneta, Ginosa, Leporano, Lizzano, Manduria, Maruggio, Massfra, Palagiano, Pulsano e Torricella, l’intera provincia tarantina, già sin troppo martoriata.
Trivellare, piantare rigassificatori a destra e a manca, raddoppiare le estrazioni di idrocarburi non equivale a risanare il Bel Paese, ma piuttosto condannarlo al regresso e non permette di guardare al futuro, a realizzare quella qualità di vita che ogni uomo merita. Il futuro si chiama high tech, biotech, nanotech, che consentirebbe ad uno Stato, che si professi davvero moderno, di produrre energia da fonti rinnovabili. L’appuntamento con la D’Orsogna è dunque irrinunciabile per sentire, con le nostre orecchie, quelle scomode verità celate dai governanti che si susseguono, e che si presentano in parata nella nostra città spacciando per progresso ciò che in realtà è distruzione dell’ambiente, della salute, della vita e che porta solo povertà. Gianni Rodari recitava: “una volta doveva passare di là anche il Governatore, il Principe Limone. I dignitari di corte erano molto preoccupati. – che cosa dirà Sua Altezza quando sentirà questo odor di poveri? – si potrebbe profumarli – suggerì il Gran Ciambellano” … solo che i poveri hanno iniziato a protestare, pretendere, esigere e quel profumo non profuma di niente, anzi non sa affatto di buono. 

ALESSIA SIMEONE

SOSTENIAMO IL #1MAGGIOTARANTO

Come puoi sostenere economicamente il ‪#‎1maggiotaranto‬ promosso dal Comitato Cittadini e lavoratori liberi e pensanti?
- Partecipando agli eventi di autofinanziamento promossi;
- Effettuando un bonifico intestato a Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti APS - iban: IT22W0335901600100000100682 - Causale: EROGAZIONE LIBERALE;
- Effettuando una donazione con carta di credito tramite il sistema di pagamento on line PayPal che garantisce la massima sicurezza. Non è necessario avere un conto PayPal, basta collegarsi a questo link e seguire le indicazioni riportate: http://liberiepensanti.altervista.org/index.php/2013-03-31-23-04-57.html
Ricordiamo che l'accesso all'evento del 1 maggio di ‪#‎Taranto‬ è completamente gratuito, che gli artisti che si esibiranno lo faranno senza avere alcun cachet in cambio e che chi si sta adoperando per la sua realizzazione lo fa in maniera gratuita e volontaria. Nonostante ciò, ci sono molti costi a cui dovremo fare fronte e di cui renderemo conto con la pubblicazione di un apposito bilancio pochi giorni dopo l'evento https://www.facebook.com/events/221596718046281
Ringraziamo chiunque vorrà aiutarci contribuendo alle nostre attività anche con una cifra irrisoria a scopo simbolico.
PER INFO http://liberiepensantialtervista.org
IL COMITATO

martedì 22 aprile 2014

LA TESSERA DEL TIFOSO VA IN PENSIONE? NO SI RIFA' IL LOOK...


La Tessera del tifoso cambia volto. Si chiamerà Fidelity card, consentirà l’acquisto di biglietti dal telefonino, faciliterà le trasferte e modificherà alcune norme sulla sicurezza negli stadi senza allentare la stretta nei confronti delle tifoserie organizzate. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha annunciato il contenuto del dossier di 36 pagine sulla sicurezza negli stadi commissionato dal Viminale al prefetto Vincenzo Panico. “Dobbiamo garantire la sicurezza senza complicare la vita a chi vuole andare a vedere la partita — ha spiegato Alfano —. Di troppa sicurezza lo stadio muore”. Lanuova fidelity permetterà l’acquisto di biglietti online fino a pochi minuti prima dell’incontro, con agevolazioni per bambini, anziani e famiglie. Ma soprattutto interverrà sui settori dello stadio che verranno ridotti per facilitare l’individuazione del pubblico (massimo 10 mila spettatori), con un maggior coinvolgimento degli stewart. 
Ma ecco cosa cambierà, dovrà cambiare, il prossimo anno: innanzi tutto la tessera del tifoso si trasformerà in una vera tessera per il tifoso, una fidelity card, non più uno strumento che ha reso la vita difficile a chi voleva andare allo stadio. Non verrà abolita (purtroppo) la tessera del tifoso, perché ci vorrebbe un provvedimento di legge, ma trasformata radicalmente. Bisognerà vigilare però sui club che se ne facciano davvero carico. Sarà più facile acquistare i biglietti, on line o attraverso gli smart phone. Inoltre i tagliandi saranno messi in vendita anche all'ultimo momento, e ci sarà più attenzione alle trasferte (ora disertate quasi in massa). Non ci saranno più gli episodi successi quest'anno con i padri che non potevano portare i figli (minorenni) allo stadio: la fidelity card non più sarà richiesta per gli under 14. Inoltre via libera a chi vuole portare allo stadio un amico non tesserato.
FONTI REPUBBLICA E CORRIERE DELLA SERA

TARANTO – IL NUOVO VOLTO (XXXXV APPUNTAMENTO)

Martedì 22 aprile, la LIBRERIA GILGAMESH di MIRIAM PUTIGNANO, sita a Taranto in Via Oberdan #45, a partire dalle ore 19.00, ospita il XXXXV incontro del ciclo “Taranto – Il Nuovo Volto”, organizzato dall’Associazione Culturale HERMES ACADEMY Onlus, in collaborazione con il Centro di Ascolto LGBTQI di  Taranto e Provincia, Associazione Affiliata ARCIGAY, l’Associazione Turistica PROLOCO DI TARANTO, IL CIRCO DELLA MAGNA GRECIA, STRAMBOPOLI – LA CITTÀ DEGLI ARTISTI.
La scaletta dell’incontro è assai ricca e prevede proiezioni, reading e improvvisazioni poetico/teatrali.
Si parte con la proiezione de “La rosa bianca”, cortometraggio scritto ed interpretato da ELENA RICCI, diretto da JARED LIBERATORE, realizzato nell’ambito di un progetto promosso dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Bari ALDO MORO, già presentato e premiato dall’HERMES ACADEMY Onlus nell’ambito della quinta edizione di “Eve: la Vigilia della Vita”, lo scorso marzo.
A seguire la nota critica di LUIGI PIGNATELLI: «“Io sono Andrea, nera come il cielo della mia città”, “Siamo morti che camminano”, “Abbiamo paura di vivere per rassegnarci a morire.”: sono solo alcune delle riflessioni che la protagonista espone, in un grido di dolore contro il mostro di cemento e acciaio, che irrigidisce l’aria e seppellisce i sogni. Si tratta di un prodotto audiovisivo semplice, come un fiore, la cui forza espressiva risiede nell’onestà intellettuale di giovanissimi figli della Città dei Due Mari, che, con i pochi mezzi tecnici a disposizione, hanno voluto realizzare, a costo zero, un corto di denuncia, privo di ambizioni estetiche e velleità narcisistiche. Lo scrivente, messi da parte i rigori artistico-accademici, si inchina dinanzi alla necessità cromosomica della nuova generazione ionica di urlare “Basta!”.»
Seguiranno un dibattito, animato da NUNZIA LECCE, presidente della ProLoco di Taranto, e un reading poetico a cura di ANNAMARIA CASTRONUOVO, ROSALIA D’ARCANGELO, MARIA LETIZIA GANGEMI, GIANNA LEONE, LUIGI PIGNATELLI, ROBERTO VALLERI.
I giovani allievi tarantini del laboratorio di recitazione “Sulla rotta di Artaud”, tenuto dall’actor coach LUIGI PIGNATELLI, e alcuni amici della sede operativa Arcigay di Taranto racconteranno, tramite monologhi tratti dalla letteratura teatrale mondiale e da drammaturgie inedite elaborate nel corso del percorso di scrittura creativa, come vedono e vivono il rapporto con la  propria città.
L’incontro si chiuderà con la proiezione di “Vajont – Tanta terra, tanta acqua”, documentario dedicato al disastro del Vajont. La regia è curata da VITTORIO VESPUCCI; MONICA NITTI, co-ideatrice del progetto assieme a Vespucci, è il direttore di produzione; la consulenza artistica è di Tommaso Vetrugno; le musiche sono di Stefano Gagliarducci; la voce narrante è di Cinzia Laterza; le fotografie d’epoca sono di Lorenzo Manigrasso.
Nel documentario “Vajont – Tanta terra, tanta acqua” si traccia un quadro della tragedia del Vajont. Si narra, in maniera discorsiva e a più voci, delle cause, delle responsabilità e della prevedibilità del disastro, dell’impatto mediatico che lo stesso ha avuto all’epoca e di come la ricostruzione abbia provocato sconvolgimenti urbanistici, economici e sociali nei territori interessati. Si parla del dopo Vajont, delle speculazioni che ci sono state sulla tragedia e si dà voce ai sopravvissuti, i veri protagonisti, coloro che il disastro del Vajont lo hanno subito e che, ancora oggi, lanciano un grido di dolore per le violenze perpetrate ai loro danni e per l’indifferenza che per anni ha avvolto la loro vicenda. Il Vajont non è solo tanta terra, tanta acqua. Vengono analizzati gli eventi tramite una serie di interviste ad esperti, studiosi, testimoni e sopravvissuti: Lorenzo Manigrasso (giornalista, fotocine operatore del 2° Reparto Celere della Pubblica Sicurezza di Padova); Toni Sirena (giornalista e scrittore, figlio della giornalista Tina Merlin de “L’Unità”); Adriana Lotto (Presidente dell’Associazione culturale “Tina Merlin”); Ivan Pollazzon (esperto, informatore della Memoria); Tiziano Dal Farra (ricercatore, studioso del Vajont); Micaela Coletti e Gino Mazzorana (presidente e vicepresidente del “Comitato per i Sopravvissuti del Vajont”, entrambi sopravvissuti alla tragedia).
L’ingresso è libero e gratuito.

MISTERI 2014: LA TRISTE MAGIA DEL RIENTRO ATTRAVERSO L'OBIETTIVO...

A volte una fotografia può racchiudere le emozioni che tante parole non riescono a trasmettere. Emozioni, sensazioni e momenti che solo attraverso la sapiente mano di un appassionato fotografo possono essere catturate e trasmesse a chi ha vissuto e chi non ha potuto vivere minuti toccanti come quello del rientro di una Processione molto sentita come la nostra. Ecco di seguito le foto più belle del ""RIENTRO" della Processione dei Misteri 2014 di Taranto scattate con il cuore dalla bravissima DANIELA LAFRATTA. 















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