venerdì 17 ottobre 2014

"Una domenica diversa, una domenica speciale"

Proprio così. Quella che è appena passata è stata una domenica diversa dalle altre. Per noi, due ragazze tifosissime del MAGICO TARANTO, è stata una domenica speciale. E ci teniamo a sottolineare, per i più critici, che l'iniziativa della domenica in rosa non ha nulla a che vedere con la nostra esperienza, siamo ragazze di CURVA. È stato ben altro a rendere indimenticabile un "normale" giorno di metà ottobre. Abbiamo scritto normale tra virgolette perché per noi la domenica non è un giorno come un altro. Ogni domenica pomeriggio ci aspetta un impegno che non può essere rimandato per nessun motivo: questo impegno, questo piacevole impegno, si chiama TARANTO. Ebbene sì, durante la settimana abbiamo un unico pensiero fisso che martella la nostra testa: aspettare con ansia e grande emozione l'arrivo della domenica, il giorno più bello, per rivedere finalmente i ragazzi in campo. E, come abbiamo anticipato, la domenica appena trascorsa ha avuto qualcosa di unico, un qualcosa che va oltre la partita, al di fuori dei 90 minuti. Con il cuore che batteva all'impazzata nel nostro petto, sotto un sole cocente, abbiamo avuto l'occasione di calcare il prato dello IACOVONE. Se ci è stata concessa questa possibilità lo dobbiamo anche e soprattutto all'assessore alle attività economiche e produttive Gionatan Scaciamacchia e all'assessore allo sport Francesco Cosa, i quali ci hanno dato una mano nella nostra "impresa" permettendoci di coronare un piccolo sogno. Infatti ci hanno aiutato a consegnare al gentile Presidente Campitiello una targa che abbiamo fatto realizzare appositamente per il nostro Taranto dal più rinomato ceramista di Siviglia. Eh già, a Siviglia. Perché durante la nostra permanenza in Spagna non abbiamo smesso di pensare alla nostra squadra del cuore neanche per un secondo e a testimoniarlo è proprio la "pazza" idea di realizzare la targa. E non dimentichiamo le svariate foto con la sciarpa rossoblu scattate nelle città spagnole che abbiamo avuto il piacere di visitare. Insomma, la sciarpa è stata una fedele compagna di viaggio!
La consegna sarebbe dovuta avvenire dopo la partita in casa contro il Bisceglie, ma alcuni imprevisti hanno bloccato il da farsi. Dopo tanti sacrifici, domenica siamo riuscite ad entrare in campo qualche minuto prima della partita, grazie all'impegno e alla disponibilità degli assessori, guardando da vicino i calciatori concentrati che si allenavano. Abbiamo percorso il bordo campo che va dall'entrata della gradinata fino alla curva, sotto gli occhi di molti tifosi, e abbiamo atteso con emozione il Presidente fuori dal tunnel. Una volta presentateci, e grazie alla squisita accoglienza del Presidente, abbiamo consegnato la targa con i migliori auguri che questo sia l'anno buono, una volta per tutte. Abbiamo scattato qualche foto e siamo tornate sui gradoni, con il cuore in gola. Siamo rimaste soddisfatte e contente che l'omaggio sia stato gradito e speriamo possa davvero portare quel pizzico di fortuna e la gioia che negli ultimi anni ci è stata negata. Con questa semplice testimonianza di due ragazze di 18 anni, volevamo dimostrare che il calcio non è più uno sport per soli uomini, ma che anche le donne possono parteciparvi e capirne; inoltre noi due, Dalila e Roberta, prima del viaggio in Spagna che il liceo Aristosseno ci ha permesso di intraprendere per meriti scolastici, non ci conoscevamo e invece ora abbiamo condiviso la realizzazione di un sogno: questa è la dimostrazione che il calcio, ma soprattutto gli splendidi colori della città di Taranto, hanno la capacità di unire e creare forti legami tra le persone che sanno che possono incontrarsi e gioire per un goal tra gli spalti dello stadio Iacovone.



FORZA TARANTO!!!!!! 

Dalila & Roberta