venerdì 16 maggio 2014

TARANTO-AREZZO: PARLA IL MISTER DEI TOSCANI

Cardinali:'Abbiamo l'obbligo, il dovere ed il piacere di giocare una partita del genere. Sono tranquillo e voglio trasmetterlo ai miei ragazzi'

Una serena conferenza stampa di mister Cardinali per il pre partita degli ottavi di finale play off con il Taranto. La tranquillità nell’affrontare la partita, cercando di trarre a proprio vantaggio ogni piccola situazione che si potrà presentare.
Non svela la formazione, ma sembra aver già le idee ben chiare per la trasferta più importante dell’anno contro una formazione tosta e caparbia.

“Abbiamo preparato questa partita da ieri, - afferma l’allenatore amaranto Cardinali - da quando abbiamo saputo chi fosse il nostro avversario. Questo ci ha consentito di essere un po’ più “mirati”.
Loro sono una grossa squadra con tanta qualità. Ma abbiamo anche saputo che possono avere degli aspetti di vulnerabilità.
Sembra che ora utilizzino il 3-5-2 anche se hanno utilizzato altri sistemi durante il corso della stagione.
Credo che giocare allo “Iacovone” e, magari, non sentire la “spinta” sarebbe una cosa davvero grave. Abbiamo l’obbligo, il dovere ed il piacere di giocarci una partita del genere.
Ho invitato i miei giocatori a divertirsi e ad andare in campo senza pensare troppo, prendendo esempio da chi è abituato a giocare in queste situazioni.

Dobbiamo far leva sull’intensità e sull’idea di gioco.
Noi per giocare la partita di dopodomani abbiamo bisogno che con naturalezza tutti rispondano “presente”.
Abbiamo cercato di toccare gli aspetti sul nostro comportamento in campo anche a seconda del loro atteggiamento.
Però sono convinto che con il giusto approccio e il giusto atteggiamento, potremo dire la nostra.  
C’è l’idea di puntare, a parità di condizione, sull’affidabilità che alcuni nostri calciatori possono garantire. Personalità che dia coraggio e stimoli agli altri interpreti.
Mi auguro che si possano recuperare tutti e tre gli infortunatI: Dieme, Carfora e Dierna. Il dubbio portiere? L’ho fugato, ma non voglio dirlo. 
Mi piace interpretare le amichevoli infrasettimanali come ricerca di certezze e non di gol. Ieri abbiamo pensato non a fare più gol possibili, ma di giocare le situazioni che potrebbero presentarci.
La Società punta molto sui play off e ha invitato tutti noi a fare il massimo.
Le cose impossibili non esistono. L’obbligo di chi fa questo mestiere è crederci sempre in maniera adeguata.
Dal punto di vista personale la vivo molto bene. Sono state settimane movimentate, è vero. Ma avere la lucidità nelle situazioni mi ha sempre portato a viverle al meglio possibile. Mi sento tranquillo e spero di trasmettere questa serenità a tutto il gruppo”.

TRATTO DA http://www.arezzocalcio.com