domenica 2 febbraio 2014

FOTOGRAFIA: UNO SCATTO SU "I DIRITTI D'AUTORE"

Questa volta non vi parlo di uno scatto fotografico ma di alcune norme da rispettare in caso di utilizzazione di opere o scatti senza autorizzazione.
Sarà capitato a molti fotografi professionisti, o anche a fotografi amatoriali, come al sottoscritto, di ritrovare il proprio scatto fotografico  su un blog, su un giornale oppure di veder pubblicata su una pagina Facebook una propria  fotografia senza autorizzazione.
 Avete mai sentito parlare di diritto d'autore? Forse chi lavora in questo campo lo conoscerà di sicuro ma credo che  i più non conoscano determinate disposizioni.
Vi consiglio di leggere la normativa in materia: la  Legge 633/41 e successive modifiche in combinato disposto con l’art. 2575 c.c. e seg.

Art. 2 Punto 7
Tale norma tutela le opere fotografiche, e quelle espresse con procedimento analogo a quello della fotografia, quando presentino valore artistico o abbiano carattere creativo, sempre che non si tratti di semplice fotografia protetta ai sensi delle norme del Capo V del Titolo II del codice civile;
Art. 87
Sono considerate fotografie ai fini dell'applicazione delle disposizioni di questo capo le immagini di persone o di aspetti, elementi o fatti della vita naturale e sociale, ottenute col processo fotografico o con processo analogo, comprese le riproduzioni di opere dell'arte figurativa e i fotogrammi delle pellicole cinematografiche.
Non sono comprese le fotografie di scritti, documenti, carte di affari, oggetti materiali, disegni tecnici e prodotti simili.

Quando queste norme non vengono rispettate l'autore puo' denunciare la persona che non è stata autorizzata alla pubblicazione. Nei casi più gravi di plagio (foto altrui firmata da chi l'ha fatta propria) si prevede addirittura l’arresto. Quando invece la foto ripropone i contenuti digitali altrui si ha violazione del diritto morale di autore, che consiste per esempio nella violazione del diritto alla paternità della foto oppure del diritto alla pubblicazione. Tale violazione non avviene attraverso semplici accorgimenti: ad esempio quando viene indicata la fonte, la data e il nome dell'autore.

Questo è quello che è accaduto a me: ho ritrovato la mia foto su un blog senza che nessuno mi avesse chiesto l’autorizzazione, né era indicato il mio nome. Si trattava di una foto, che ritraeva l’Addolorata in pellegrinaggio per le vie della città, in cerca di suo Figlio, che io avevo scelto per partecipare a un concorso fotografico. 

Forse non sapete che quando si partecipa a un concorso fotografico, la foto scelta deve essere inedita , ovvero mai pubblicata; immaginate quindi la mia apprensione nel vederla su un blog perché  avrebbe ben potuto essere esclusa a causa della leggerezza “del non sapere”.
A non parlare poi del fatto che quello scatto per me aveva, ed ha ancora, un valore immenso, non solo per la mia forte passione di fotografo ma soprattutto perché, da confratello, assume un significato molto particolare, che non si può spiegare a parole, ed è tutto mio.
Se siete interessati a uno scatto fotografico , a un opera d'arte o quant'altro chiedete sempre l'autorizzazione all'autore per non incorrere in determinate situazioni spiacevoli, perchè è facile dire “è una bella foto” o, come dicono i maestri della fotografia “ E' una buona foto”, ma per chi la scatta è totalmente diverso….
Quando guardo dentro l'obbiettivo guardo bene, cerco di raggruppare tutte le informazioni utili per poter riuscire ad avere lo scatto che dico io e poi scatto. Per me l'Addolorata ha un fascino suggestivo. Provate voi a farle una foto , guardandola nell'obbiettivo con lo zoom e vi renderete conto che emozioni provoca , le stesse emozioni di quando fotografo Taranto , le mie emozioni.
Sapere che le mie foto trovino il gradimento degli altri mi rende orgoglioso,  da fotografo ma, nello stesso tempo mi amareggia molto  vederle “sottratte” senza autorizzazione.

A cura di Nicola Carpignano