giovedì 13 febbraio 2014

BASKET: CUS JONICO, UN SORRISO DIETRO UNA LACRIMA

Inutile negarlo, lo sport non ha grandi fortune da queste parti, basti pensare al CRAS che dopo un decennio nel massimo campionato di basket femminile, con la vittoria di scudetti, coppe e di tante finali emozionanti, ci ha abbandonato di colpo, lasciandoci un vuoto incolmabile, o al TARANTO calcio che con le sue "sfortune" principalmente dipendenti dai suoi avventurieri investitori, ha solo dato agli innumerevoli tifosi, in tanti anni, l'illusione delle vittorie e senza dimenticare la RARI NANTES, società che con la sua tenacia, e con pochi tifosi rossoblù al seguito, ha conquistato la serie B di pallanuoto, in diverse circostanze, ma che, per un destino fatale, si ritrova a giocare con i nostri colori nella terra "nemica" e il tutto, per mancanza di infrastrutture.
CUS Taranto basket in azione foto Pullara
E allora, ho imparato negli anni a fare di necessità virtù, a guardarmi intorno e a cercare sempre nuove emozioni tinte di quei due colori che tanto mi esaltano e fanno gioire. Ed è cosi che l'anno scorso in sentore delle intenzioni reali di Basile, mi iniziai ad avventurarmi il sabato al Palamazzola nella visione del basket maschile del CUS JONICO, che militava nel campionato di serie C e che destino ha voluto poi a fine campionato, venisse ripescato nel campionato di serie B.  Bisogna dare atto che, per meriti e sacrifici del presidente COSENZA e del dirigente CONVERSANO, oggi possiamo ancora una volta continuare a parlare di pallacanestro, sicuramente, senza trofei o medaglie di prestigio, ma di certo con un sapore di conquista, con la speranza, chissà, un giorno di arrivare in alto, magari nella stessa maniera di come sta avvenendo, in questo campionato, in quel di Brindisi. 
Società nata nel 1974, che dopo anni di campionati minori e tanta motivazione nei soci fondatori, finalmente e inaspettatamente, si ritrova a partecipare per la prima volta nella serie cadetta e a gestire il Palamazzola, fiore all'occhiello dell'infrastruttura cittadina, un pò come a dire, credici perchè alla fine il tuo momento, arriverà.
Sinceramente, spero come ogni TARANTINO, di poter sempre vincere, arrivando così ai massimi livelli e categorie in tutte le attività agonistiche, ma nel tempo stesso ho anche imparato ad accontentarmi, si difficile da pronunciare da uomo SPARTANO, ma è cosi, accettando anche i campionati anche inferiori, ma che poi alla fine si rivelano migliori se danno poi la miglior vittoria, cioè "la continuità". 
di MORGAN VINCI