venerdì 31 gennaio 2014

TARANTO...La Città si autodetermina...DI ROBERTO MISSIANI

Alcune ricchezze da vedere all'interno del MARTA
E' straordinario il fermento che si vive in città . Il processo di alfabetizzazione ambientale iniziato 6 anni or sono dalle associazioni ambientaliste ha portato ad una consapevolezza condivisa e matura . La coscienza civile è cresciuta come non mai . La città ha cominciato a parlare e confrontarsi. Grande importanza hanno avuto i social network nella circolazione delle idee. Credo di poter affermare che nessuna Comunità ha usufruito dei social per una tumultuosa crescita sociale come quella avvenuta a Taranto. Si sono costituiti gruppi spontanei, che hanno cominciato a studiare su determinati argomenti. Adulti hanno cominciato a discettare su Fisica, chimica e biologia. Guardandosi intorno con occhi nuovi e spirito critico. E' sotto gli occhi di tutti ciò che è diventato questo Territorio tradito dal potere politico e soggiogato da quello economico. Siamo diventati lo stanzino delle scope, l'officina del Paese, la bottega degli orrori. Acciaierie, raffinerie, cementifici, centrali elettriche a olio, a gas, inceneritori in concentrazione proibitiva, discariche autorizzate ed abusive, sede di base navale militare per navigli a propulsione atomica e, per non farci mancare niente, anche sede di siti di stoccaggio rifiuti radioattivi. Non se ne può più. Nessuno che dica basta. Nessuno che proponga una moratoria. Nessuno che lanci un anatema agli amministratori pubblici, che continuano ad aumentare il carico di morte su questa bellissima città. Come si fa ad accettare questa condanna? Con un elenco di cose belle e buone da far accapponare la pelle, si continua ad ignorare le tante eccellenze di questa terra benedetta. Il centro storico con i palazzi nobiliari e le sue strettissime viuzze, il ponte girevole unico al mondo, il lungomare ed i suoi tramonti da sogno, gli ipogei e la stupefacente Taranto sotterranea, i delfini che qui procreano, i citri con la loro energia sempre nuova, il Museo Archeologico Nazionale con i suoi Ori, lo Zeus e l'Atleta perfetto, gli straordinari Riti della Settimana Santa al suono caratteristico della troccola, senza dimenticare il buono che ci viene dalla generosa terra e dal sorprendente mare. Non possiamo indugiare ancora. Dobbiamo riprenderci il nostro futuro. Questa città ha diritto alla sua felicità e per conseguirla non ha bisogno di questuare. Torna a sorridere, Taranto mia, ne hai diritto!
A CURA DI ROBERTO MISSIANI.