E' lunedì mattina, stasera come ogni lunedì da inizio campionato, parteciperò alla trasmissione sportiva "Jo sport" in diretta su Jotv, Televisione locale tarantina, durante la quale leggerò il mio tanto apprezzato pagellone. Il telefono squilla è il mio amico Matteo, il presentatore, che mi chiede se gentilmente nel recarmi in studio la sera, mi è possibile passare a prendere l'ospite della trasmissione, che è Hernan Molinari bomber argentino del Taranto, caro amico di entrambi. Scambio di chiamate e messaggi e l'appuntamento col "NANI" è fissato. Contatto subito il mio amico tifoso Domenico per chiedergli se ha piacere a venire con me per poter conoscere di persona Hernan...la risposta manco a dirlo "Si Mimmo grazie! a più tardi".
Siamo in auto e in anticipo di qualche minuto mi giunge un messaggio "We mimmè sono qui" è Molinari che oltre che preciso sotto porta lo è anche agli appuntamenti. Entra in auto vestito nel suo completo ufficiale, in giacca e cravatta nere e Domenico è contentissimo...quasi non ci crede che in auto con lui c'è lui...il bomber di La Plata. Non c'è tempo per l'imbarazzo e durante il tragitto si inizia a parlare, manco a dirlo di calcio e del Taranto che viene dalla sconfitta interna contro il Manfredonia per 1-2 maturata due giorni prima in diretta RAI. Sembra tranquillo Hernan e ci dice di esserlo, perchè quella sconfitta ha lasciato tutti si stucco e colmi di tristezza, "Nello spogliatoio sembrava un funerale" ci dice "Ma oggi alla ripresa degli allenamenti ci siamo guardati in faccia e ci siamo promessi di rifarci subito!" poi continua "Nel calcio basta perdere una partita ogni dieci per essere criticati, ma lo sappiamo e sono solo stimoli per noi". Siamo arrivati la diretta comincia, tra uno spot e l'altro Domenico col suo figlioletto Gabriele approfittano per strappare foto e autografi a Hernan che con una gentilezza e una umiltà unica si presta a tutto e tutti, anche tecnici e cameraman fanno qualche foto col bomber anche se di calcio non ne capiscono molto, ma si fanno prendere dall'entusiamo dello studio e dalla bontà del personaggio. Io ho portato con me Vincenzo, mio figlio grande, che segue sempre il Taranto, anche se non ama molto il calcio, ma da quando ha conosciuto Hernan lo scorso gli è molto affezionato infatti in una foto si nota che lo sgretola in un abbraccio (abrazo come si dice in spagnolo).

Di Mimmo Frusi