lunedì 24 febbraio 2014

Teatro Taranto: I BAMBINI PER I BAMBINI...E PER BENEFICENZA

Accorrete tutti il 26 febbraio al Teatro Orfeo per partecipare ad un evento imperdibile, che toccherà il cuore di ognuno di voi sia perché il palco sarà appannaggio esclusivo dei bambini sia perché i bambini “lavoreranno” per una sera, divertendosi crescendo, o meglio crescendo si divertiranno, per i bambini. Lavoreranno per quei bambini meno fortunati, che, così piccoli e indifesi, sono già costretti a fare i conti con la vita, sono già costretti a combattere per vivere. Un evento organizzato dal TeatroVoCantando, dalla Palestra ASD, dal teatro Orfeo in collaborazione con la Polisportiva Arci nautica, con il gruppo Speleologico Martina, con l’Arcallegra e con l’Agenzia Pubblisport di Francesco Portone. Fa sempre piacere sapere che tante associazioni organizzino e collaborino per mettere su uno spettacolo così particolare, puntando sui bambini, cercando di indirizzare la loro crescita verso il bene facendo del bene… perché i bambini di oggi saranno, domani, il nostro futuro. Attraverso una serie di azioni in cui corpo e cuore entrano in stretto contatto, i piccoli attori hanno imparato tutte le sfaccettature del mimo, della commedia dell'arte, dello straniamento, dell'improvvisazione, dell'immedesimazione, alla scoperta delle innumerevoli possibilità canore e vocali per esprimere il proprio io.
Il mezzo è quasi sempre la favola, per "estrapolare" tutta una serie di difficoltà o potenzialità che il bambino vive nella quotidianità per arrivare alla giusta elaborazione, e dargli già, magari in maniera inconsapevole, tutti gli strumenti necessari per “crescere bene”. Lo spettacolo "Puer Aeternus", offre proprio al bimbo quella capacità di elaborazione dell'azione scenica, che scopre tutti i colori della straordinarietà, racchiusi tutti nella sorprendente spontaneità del loro mondo, un caleidoscopio di continue scoperte e meraviglie. Puer Aeternus nasce dalla scoperta di ognuno di loro di vivere un disagio, raccontato attraverso la favola di Peter Pan e dei bimbi sperduti, che sottolinea, accanto al disagio, la speranza di poter convergere mondi apparentemente distanti. Lo spettacolo teatrale, cui assisterà chi vorrà partecipare, si propone per l’appunto di coinvolgere l’attore e lo spettatore nel percorso di sviluppo che caratterizza le diverse età, attraverso l’elaborazione della favola, nell’intento fornire spunti di riflessione sulle diverse realtà sociali, agevolando la comprensione che “...nel gioco è la magia della crescita”. È Il percorso di crescita che attraversa il mondo dei bambini per arrivare al mondo adulto attraverso le problematiche tipiche che si presentano puntuali in ogni fase: difficoltà di comunicazione e interpretazione molto soggettiva della realtà. È in definitiva una lotta per affermare la propria personalità che giungerà alla finale presa di coscienza:le regole non sono un male da combattere ma aiutano ogni “cucciolo umano a diventare grande”, con l’aiuto di adulti consapevoli, ma soprattutto vuol significare che ogni mondo, pur conservando la propria identità, può trovare un punto d’incontro e collegamento. Questo è proprio il caso di Wendy che, nel pieno dell’età di passaggio, dove non è percepita la differenza tra realtà e fantasia, percepisce il distacco dai fratelli come una punizione, invece che una ghiotta occasione. La realtà “adulta” diventa ad un tratto un peso insostenibile, da cui fuggire, rifugiandosi nel proprio giardino fantastico. Wendy si considera un punto di riferimento, a cui ispirarsi e seguire, per i suoi fratellini. E il distacco da loro determinerà la ribellione dell’adolescente, intraprendendo un viaggio nella fantasia nell’Isola che non c’è, che la condurrà alla consapevolezza finale che i cambiamenti sono parte della vita. Il viaggio verso l’isola, permetterà ai tre fratelli di incontrare Peter, un’ adolescente non ancora certo della propria identità ma dalla personalità solare, ed Uncino, un adolescente cupo e solo, che si avvale del maltrattamento come strumento di forza e vede la propria paura (il coccodrillo) ingigantirsi fino a travolgerlo
.Con soli 5 euro per i bambini under 12 anni e 10 euro per gli adulti, si potrà assistere ad uno spettacolo in cui i bimbi segneranno la via a se stessi a agli adulti … che potrà far diventare bambino, e crescere ancora, in maniera diversa,  l’adulto ma che soprattutto, nel far ridiventare bambini gli adulti e nel far crescere i bambini, trovando l’anello di congiunzione e comunicazione fra i due mondi, potrà aiutare a donare il sorriso a quei genitori in pena per i loro figli malati e ai figli malati, segnati a tenera età, da sofferenze troppo grandi, e inesprimibili a parole, per la loro età.  L’intero incasso verrà infatti devoluto per l’acquisto del macchinario Vein Verwen, un macchinario costosissimo, per il reparto oncologico pediatrico Moscati di Taranto. 
DI ALESSIA SIMEONE