domenica 23 febbraio 2014

Taranto fc...pareggio scialbo


Ci risiamo. Quando è il momento di dare continuità e dare un segnale alle concorrenti per il primato il Taranto viene meno. A cosi’ poche giornate dalla fine perdere questi punti pesa come un macigno, specie contro una squadra come il San Severo che nelle ultime due giornate aveva subito 8 gol. E menomale che era assente Ladogana, che il loro portiere titolare Coccia è stato ingaggiato in settimana in tutta fretta, che Covelli non era al meglio sennò chissà come sarebbe andata a finire. Avevo avvisato nel mio post di venerdi scorso di stare attenti ai cambi di allenatore. Puntualmente i dauni, guidati ottimamente da mister Longo, hanno fatto la partita della vita, raddoppiavano puntualmente sui nostri giocatori,avevano il coltello tra i denti. In queste categorie si gioca cosi’, è inutile lamentarsi che gli avversari sono 11 dietro la palla, che perdono tempo etc etc!!
Dati i valori in campo (vedi stipendi) oggi si doveva vincere. Certo a voler trovare a tutti i costi delle attenuanti diciamo che Ciarcià e Mignogna non sono partiti dall’inizio, che Menicozzo non è un regista di centrocampo e si è visto sin da subito. C’era anche un rigore abbastanza netto nel primo tempo per fallo di mano di Alterio su cross di Molinari (opaca oggi la sua prova). Ma quel che è fatto è fatto. Inutile piangerci addoso. Queste partite come dice qualcuno “o con le mani o con i piedi” le devi vincere e portare a casa i tre punti. Proprio come sta facendo il Matera da sei giornate a questa parte. Oggi ha espugnato il D’Amuri di Grottaglie senza strafare grazie ad un autogol e si candida prepotentemente alla vittoria finale del torneo grazie anche al pari tra Turris e Marcianise. Finchè la matematica non ci condanna vinciamo quante più partite possibili, a cominciare dalla Puteolana Domenica prossima. 
Emanuele Di Palma