venerdì 7 marzo 2014

ILVA 53 RINVII A GIUDIZIO...E MONDO POLITICO IN SILENZIO!

Nichi Vendola accusato di
concussione aggravata
La Procura di Taranto, in merito alle indagini sull'Ilva, ha chiesto il rinvio a giudizio per 53 persone tra cui Nichi Vendola, per il quale l'accusa è una pesantissima concussione aggravata. 

Il mondo politico ha reagito con silenzio assoluto che per noi tarantini é stato assordante. E'come se ieri fosse esplosa una bomba e nessuno l'avesse sentita. 

Non c' è stato lo sdegno che la notizia meritava. 

Non ci sono state ammissioni di responsabilità ma solo un uso offensivo e strumentale della questione: si é arrivati ad appropriarsi della lotta per Taranto e a meravigliarsi del rinvio a giudizio, dichiarando che il solo reato commesso é stato la difesa dei posti di lavoro.

Nessun partito ha rilasciato dichiarazioni e preso posizione a favore della magistratura tarantina: non ci sono state parole di supporto alla città e chi governa e dirige ha fatto finta di nulla sia a livello nazionale che locale.

I rinvii a giudizio di ieri testimoniano di una sola cosa: che Taranto é stata vittima della profonda corruzione della malapolitica e che si deve girare pagina in modo deciso, senza prestare più il fianco a chi ha commesso azioni sulle quali la magistratura si pronuncerà nelle sedi appropriate. 

La mia città si merita un futuro diverso, un futuro che non dimentichi cio' che é successo e che non cancelli i nomi di chi questa città l'ha offesa ed usata. 

Per andare avanti noi dobbiamo voltare pagina. 

Adesso. 

Con la precisa e chiarissima consapevolezza che chi non é stato mai dalla nostra parte e chi ha contribuito a fare di Taranto la città sola e disperata che é adesso, non può stare con noi.

ANTONIA BATTAGLIA