lunedì 10 marzo 2014

TARANTO COSI' C1 PIACI

Caruso in azione, foto mondorossoblù.com
La vittoria del cuore direbbe qualcuno.  Allo stadio Atlantico D’amuri di Grottaglie il Taranto supera la formazione di casa col punteggio di 2 a 1 con non poche difficoltà. Primo tempo decisamente a favore della formazione di casa che sfiora il gol in diverse circostanze e mettendo in serio imbarazzo la difesa rossoblu’. Clamorose le occasioni sciupate da Loris Formuso. Menomale che il buon Balistreri vive un momento magico segnando un gol da attaccante di razza e portando inaspettatamente in vantaggio i suoi. Le tre punte pure schierate da Papagni sono sembrate effettivamente un lusso con Clemente che ormai sembra un pesce fuor d’acqua,  sempre abulico e fuori dal gioco. Negli spogliatoi infatti Papagni lo sostituisce subito con una lieta sorpresa, il ritorno sul terreno di gioco di Fabio Grieco,  centrale difensivo assente da molti mesi per un bruttissimo infortunio.  Secondo tempo più equilibrato grazie al cambio e Taranto che raddoppia grazie ad una magistrale punizione a foglia morta di Ciarcià che si conferma sempre più leader indiscusso. Il Grottaglie non ha mollato per niente e anzi ha accorciato le distanze con il marocchino El Kamch, il migliore in campo per abnegazione e senso tattico. 
Un giocatore così ci avrebbe fatto molto comodo. Finale arrembante dei biancoazzurri che però non sfruttano la superiorità numerica per l’espulsione di Migoni e recriminano per un gol annullato a De Toma. L’importante era vincere, visti i risultati favorevoli dagli altri campi. Può sembrare strano ma queste sono le partite più belle, squadra grintosa, palle in tribuna quando serve, pochi giochetti ma tanta quantità. E’ cosi che si gioca in serie D e si vincono i campionati. Fanno riflettere le parole di Balistreri a fine partita, “qualcuno a Taranto non sarà contento di questa vittoria”. Caro Pietro di gufi e uccelli del malaugurio questa città ne è piena. Per le altre categorie come  scettici e contestatori dal palato fino c’è sempre sky e le squadre blasonate del Nord Italia. Proprio adesso, come non mai,  allo stadio si viene per incintare. Altrimenti la poltrona di casa è sempre la più comoda. 
Emanuele Di Palma