venerdì 14 marzo 2014

OPERE IN ATTESA

I sogni aiutano a vivere, le idee a fantasticare, ma ci sono progetti che durano una vita è che quando arrivano poi si rivelano obsoleti o non più interessanti. Parlo di un teatro, che in questa città arricchirebbe arte, cultura e darebbe giusto valore ai tanti artisti nostrani e alle tante rappresentazioni che vengono inserite attualmente nel programma invernale del teatro ORFEO, parlo di un cinema multisala, che sembra appartenere ai più grandi ed epocali progetti di difficile attuazione, ma che per i ben informati, si sa che l'opera vive dell'ostruzionismo da parte del potere cinematografico locale. Penso al parco cimino, luogo dove poter correre, ammirare il mare, dove vi è un progetto di smistamento per chi arriva da fuori città, con annessi bus o navette, garantendo una diminuzione di afflusso veicolare nella città, ma che al momento rimane un cantiere a ciel aperto, per non parlare di un silos in città che garantirebbe più disponibilità di parcheggio e meno occupazione di doppie file. Una città deve progredire e migliorare il livello di vita della gente che la circonda e ciò deve avvenire anche tramite strutture ludiche/artistiche. 
Viaggiando rimango sempre stranito, perchè in altre città le vedi consolidate da tempo quasi fossero invenzioni di altri tempi, trasformando TARANTO ad occhio nudo in una città ai tempi del nuovo cinema paradiso. C'è una mano che è costantemente calata sulla testa di ognuno di noi, quasi a imporre una vita operaia, con il sol sapore del "guadagnati il pane" e poi la sera torna a casa, da non attirare nessun investitore/imprenditore nella voglia di dare fresche emozioni investendo su questa terra vergine. Non voglio che sia un ospedale nuovo la vera miglioria di questa terra, io voglio che le terre che mi circondano diventino luoghi per una nuova vita, per trasformare l'ideologia indigena nella forma più creativa, rendendo quell'industria del male, la vera costruzione obsoleta.
MORGAN VINCI